Le forze di sicurezza sono riuscite a liberare 344 degli oltre 500 ragazzi rapiti venerdì scorso in una scuola nel nord della Nigeria. Ma secondo indiscrezioni sarebbero stati rilasciati dietro pagamento di un riscatto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera/afp/reuters/spal con RSI (TG del 18.12.2020)
Gli studenti, il cui sequestro era stato rivendicato martedì dalla formazione jihadista Boko Haram, sono stati nascosti durante la cattura per diversi giorni in una vasta foresta.
Il governatore dello Stato di Katsina, Aminu Bello Masari, ha precisato che è stata recuperata la maggior parte dei sequestrati, “ma non tutti”. Il numero totale dei rapiti finiti nelle mani degli estremisti islamici è di oltre 500.
Contenuto esterno
Durante l’operazione le forze dell’ordine, che hanno accerchiato la zona di detenzione, avevano il preciso ordine di non sparare un colpo. “Avevamo stabilito un contatto indiretto per assicurarci che avremmo potuto procedere alla loro liberazione senza ferire i ragazzi”, ha spiegato il politico locale.
In un video diffuso negli scorsi giorni da Boko Haram un ragazzo di circa 14 anni, con il volto sporco ed emaciato, aveva affermato che alcuni di loro erano stati uccisi e altre decine di scolari erano allo stremo delle loro forze.
Secondo fonti governative il rapimento era stato coordinato dalla cellula che fa capo ad Awwalun Daudawa, alle strette dipendenze di Boko Haram e che deteneva una parte dei giovani mentre gli studenti liberati erano nelle mani di altri gruppi che si sarebbero accordati con le autorità locali.
Il rapimento dell’11 dicembre aveva provocato emozione in Nigeria dove è ancora viva la memoria di 270 liceali a Chibok nel 2014.
Le cellule jihadiste operano nel nord del paese ma solitamente a un centinaio di chilometri ad est del luogo dove è avvenuto il sequestro. In dieci anni di guerra Boko Haram e la formazione dissidente Stato islamico in Africa Occidentale (Iswap) hanno fatto più di 36’000 vittime e due milioni di sfollati.
tvsvizzera/afp/reuters/spal con RSI (TG del 18.12.2020)
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Boko Haram: la testimonianza
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Nigeria sprofonda sempre più nel caos. Una missionaria americana della Free Methodist Church è stata sequestrata a Emimoro, nel centro del Paese, mentre nuovi stragi, ancora una volta ad opera di giovani kamikaze, hanno insanguinato le città di Kano e Potiskum. Due carneficine per le quali si sospettano i Boko Haram. Intanto a Ginevra,…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’esercito nigeriano e i suoi alleati avrebbero respinto i miliziani di Boko Haram dalla città di Maiduguri, la capitale dello stato islamico che il gruppo sta tentando di costituire. Un vittoria importante, dunque, sebbene gli estremisti hanno già annunciato che intendono però continuare la loro offensiva e domenica in un attentato suicida nel nord est…
Nigeria, esercito libera 800 ostaggi di Boko Haram
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’esercito nigeriano ha liberato oltre 800 ostaggi che si trovavano nelle mani di Boko Haram. Le forze armate hanno anche riconquistato diversi villaggi nel nord est del Paese, uccidendo 22 terroristi. Una vittoria che potrebbe essere ricondotta anche alla volontà del leader del gruppo, espressa in un recente video, di abbandonare la lotta estremista. “Per…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Nigeria ha voluto ricordare il primo anniversario del rapimento di oltre 200 ragazze da parte degli integralisti islamici di Boko Haram. E lo ha fatto con una commossa – ma animata – commemorazione per chiedere ancora la loro liberazione come quella delle altre 2000 giovani sequestrate dagli estremisti negli ultimi 16 mesi, tante sono…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Abubakar Shekau è stato ferito mortalmente“. Ad annunciare, con un messaggio su Twitter, la morte del leader dell’organizzazione integralista islamica Boko Haram è l’esercito nigeriano. Il terrorista è stato ucciso durante un raid aereo in cui, secondo quanto riportato dall’International Business Times, sarebbero morti altri comandanti del gruppo. Nel settembre del 2014 anonime “fonti della…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo svizzero, insieme al comitato internazionale delle Croce Rossa, ha contribuito alla liberazione di una parte delle oltre 200 ragazze nigeriane rapite due anni e mezzo fa dal gruppo terroristico Boko Haram. Molte studentesse sono però ancora prigioniere. I loro rapitori sempre impuniti. Dopo il loro arrivo le ragazze sono state esaminate da un…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il gruppo terroristico sunnita nigeriano Boko Haram ha pubblicato un video in rete che mostra alcune decine di ragazze sequestrate due anni fa a Chibok. Lo afferma la BBC. Un combattente sostiene nel messaggio che le ragazze potrebbero essere liberate se saranno rilasciati militanti di Boko Haram (alleato dal 2015 con lo Stato Islamico) detenuti…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fondi serviranno a “rafforzare la sicurezza sociale delle fasce più povere della popolazione” nigeriana, si legge in un comunicato del governo svizzero. Dopo la morte del dittatore nigeriano, la Confederazione aveva già bloccato 700 milioni di dollari riconducibili all’ex dittatore depositati nelle banche elvetiche. Denaro riconsegnato tra il 2004 e il 2009 alle autorità…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.