La televisione svizzera per l’Italia

IVA ridotta per i prodotti per l’igiene mestruale

tampoini e trucchi in un bagno
Finora alcuni prodotti anche di lusso godevano di un'aliquota IVA preferenziale, ma non quelli per l'igiene mestruale. © Keystone / Alexandra Wey

Il tasso dell'IVA per questi prodotti deve passare dal 7,7 al 2,5%. Lo ha deciso martedì la Camera bassa del Parlamento svizzero.

Per 107 voti a favore, 70 contro e 7 astensioni, il Consiglio nazionale ha accettato una revisione della legge sull’IVA che prevede di ridurre l’aliquota dei prodotti per l’igiene mestruale. La decisione non è ancora definitiva, poiché il dossier deve ancora passare al vaglio del Consiglio degli Stati.

“È una questione di equità: perché le lettiere per animali, il glifosato, il caviale dovrebbero beneficiare di un tasso ridotto, ma non i prodotti per l’igiene mestruale?”, ha dichiarato l’ecologista Sophie Michaud Gigon. “È una lista politica, modificabile secondo le necessità della società e le decisioni che prendiamo”.

L’IVA non è una tassa progressiva, ma una tassa sul consumo, ha ricordato il socialista Samuel Bendahan. Il meccanismo di riduzione dell’aliquota è quindi essenziale per le famiglie a basso e medio reddito, soprattutto per questi prodotti che riguardano la metà della popolazione.

Contenuto esterno

Alcuni esponenti dei partiti di destra hanno cercato invano di contrastare la revisione. “Dobbiamo rimanere restrittivi nella lista dei prodotti con aliquote ridotte. Altrimenti, dove tracciamo la linea? Dopo gli assorbenti e i pannolini, troveremo sempre altri prodotti”, ha sottolineato il consigliere nazionale dell’Unione democratica di centro (UDC, destra sovranista) Thomas Burgherr.

Il Partito liberale radicale si è schierato con l’UDC: “La riduzione del tasso per i prodotti per l’igiene mestruale non avrà necessariamente un impatto positivo sulle consumatrici, nessuno può prevedere cosa faranno i rivenditori”, ha dichiarato Beat Walti, evocando il fatto che questi ultimi potrebbero essere tentati dal migliorare i loro margini, senza trasferire la diminuzione dell’aliquota sul prezzo di vendita.

Altri sviluppi

Vendita per corrispondenza

Un altro punto importante della riforma riguarda le piattaforme digitali di vendita per corrispondenza, che in futuro dovranno pagare l’IVA. Nessun partito si è opposto a questo punto. La ragione principale è quella di garantire condizioni di uguaglianza per le imprese, ha sottolineato Céline Aumaudruz (UDC). Il commercio al dettaglio svizzero sarà così meno svantaggiato di oggi rispetto ai concorrenti stranieri.

L’Amministrazione federale delle contribuzioni potrà ordinare la distruzione degli invii di aziende svizzere ed estere e di piattaforme digitali di vendita per corrispondenza che non rispettano i loro obblighi fiscali.

L’UDC ha cercato di estendere l’assoggettamento all’IVA ai servizi elettronici e di telecomunicazione. I Verdi volevano estenderlo ai beni di seconda mano venduti online. Entrambe le proposte sono però fallite.

Aumento delle entrate fiscali

La revisione prevede anche un minore onere amministrativo per le aziende, specialmente le piccole e medie imprese. In futuro, dovranno presentare le loro dichiarazioni dei redditi una volta all’anno invece di quattro volte come avviene oggi.

Secondo una stima approssimativa, il progetto dovrebbe aumentare le entrate annuali di diverse decine di milioni di franchi. La tassazione delle vendite per corrispondenza da parte delle piattaforme avrà il maggiore impatto finanziario. Si prevede che porterà nelle casse dello Stato circa 75 milioni di franchi svizzeri. Le famiglie sono colpite solo parzialmente.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR