Agenti indagati, cosa succede nella polizia ticinese?
Almeno dodici agenti, tra polizia cantonale o comunali, sono finiti sotto inchiesta in Ticino dallo scorso anno. Numeri che incominciano a preoccupare e a sud delle Alpi si stanno moltiplicando gli interrogativi su quanto sta avvenendo tra le forze dell’ordine.
Negli scorsi giorni ha fatto discutere l’episodio di un agente finito in un dirupo con l’auto che, una volta uscito dall’abitacolo, se n’è andato tranquillamente a dormire a casa senza avvertire i colleghi. Ed è di ieri la notizia del decreto penale d’accusa al poliziotto della comunale di Lugano che aveva fatto guidare l’amica sedicenne.
Dal 2017 sono tre gli agenti dei corpi comunali finiti sotto inchiesta, uno dei quali è stato condannato in primo grado per abuso d’autorità. Nove invece gli agenti della polcantonale sotto indagine, due dei quali condannati in primo grado e altri due rinviati a giudizio.
Ma per il comandante della polizia ticinese Matteo Cocchi, raggiunto dai colleghi del Quotidiano, si tratta di eventi isolati che non devono allarmare.
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