Sono i nuovi eroi, protagonisti dei social media e ricercati dalla pubblicità e dalle aziende. Grazie alla loro affermazione nella rete alcuni influencer riescono a costruirsi delle vere e proprie carriere e a rimpinguare il loro conto in banca.
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tvsvizzera/spal con RSI (Tg del 14.10.2017)
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Ma come molti altri ambiti della società politica e civile, il mondo virtuale spesso si discosta dalla realtà e arriva ad occultare dei veri e propri inganni, come emerge da un’inchiesta condotta dalla radiotelevisione pubblica svizzero-tedesca SRF.
Passando al setaccio i profili di una trentina di influencer elvetici i colleghi d’oltre Gottardo hanno scoperto che fino a un terzo dei cosiddetti follower sono irreali.
È il caso della blogger Sylwina, seguita su Istagram da oltre 50’000 persone interessate ai consigli su moda e alimentazione che dispensa nella rete ma che a una più attenta analisi è risultata avere 20’000 follower falsi creati da un programma informatico.
Alcuni blogger sono disposti persino a pagare i robot che generano profili fasulli poiché il loro numero porta potere e ricchezza. E non è sempre facile risalire all’origine di un follower, soprattutto se comparso all’estero. Un’altra grana insomma che può contribuire a gettare delle ombre sulla decantata trasparenza e immediatezza dei social media.
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