In Svizzera un bambino su due è vittima di violenze in casa
In Seguito alla pubblicazione di uno studio dell'Università di Friborgo, Protezione Infanzia Svizzera torna a chiedere che il diritto dei bambini a un’educazione non violenta sia sancito dalla legge.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Secondo uno studio dell’Università di Friburgo, in Svizzera un bambino su due subisce violenza fisica o psicologica tra le mura di casa. La fondazione Protezione Infanzia Svizzera,Collegamento esterno che ha commissionato lo studio, torna ora a chiedere che il diritto dei bambini a un’educazione non violenta sia sancito dalla legge.
Stando ai dati raccolti interrogando 1’023 famiglie, il 40% dei genitori in Svizzera ha già usato punizioni corporali nei confronti dei propri bambini, nel 15% dei casi si tratta di sculacciate. Quasi un genitore su sei ricorre inoltre regolarmente all’uso della violenza psicologica: nei casi più frequenti si tratta di gravi insulti seguiti da privazione di affetto. Un bambino su cinque è vittima di gravi violenze e ogni anno in 1’500 finiscono al pronto soccorso pediatrico degli ospedali a causa di cosiddette “misure educative”.
Contenuto esterno
Alla luce di questi risultati Protezione Infanzia Svizzera torna a chiedere a gran voce che il diritto dei bambini ad un’educazione non violenta venga sancito dalla legge, come già chiesto alla Confederazione qualche anno fa anche dal comitato dell’ONU sui diritti umani, che ha deplorato l’assenza di regole specifiche nel Paese. Quasi una cinquantina di Stati di tutto il mondo si sono dotati di norme in questo campo portando ad un miglioramento a volte netto della situazione.
Nella Confederazione i genitori si dicono maggiormente consapevoli sul tema, ma il ricorso alla violenza – spesso dovuto a rabbia o stanchezza – è ancora troppo utilizzato. Si tratta di metodi che possono causare diversi problemi ai ragazzi: danni fisici, deficit cognitivi o emotivi, danni psicologici (depressione, pensieri suicidi, alcolismo, tossicodipendenza). Secondo la segretaria generale di Protezione Infanzia Svizzera, per tutti questi motivi “è necessaria una legge adeguata che assicuri il diritto all’educazione non violenta: l’educazione dei figli è un fatto privato, la violenza sui bambini no”.
Trapianto d’organi, il consenso presunto solo dal 2026
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il modello del consenso presunto per la donazione di organi dovrà aspettare almeno il 2026 per poter entrare in vigore. Si attende la disponibilità dell'identità elettronica necessaria per iscriversi nel registro dei donatori.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La polizia di New York è entrata nell'Hamilton Hall della Columbia University da una delle finestre dell'edificio, su richiesta dell'ateneo.
Automobilisti tedeschi indisciplinati in Svizzera, le multe arrivano a casa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oggi entra in vigore l'accordo di polizia bilaterale tra Germania e Svizzera che regola tra l'altro il pagamento delle multe.
Più strumenti per accertare l’identità dei richiedenti l’asilo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per accertare l'identità, la cittadinanza o l'itinerario di viaggio di un richiedente l'asilo le autorità elvetiche potranno a partire dall'aprile 2025 esaminare i loro telefonini o eventuali personal computer.
“Il primo maggio va abolito dai giorni festivi ufficiali”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per i Giovani liberali radicali svizzeri la ricorrenza del primo maggio andrebbe abolita quale giorno festivo: non ci sarebbe nulla da festeggiare e l'astensione dal lavoro porterebbe a una perdita di benessere.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Anno da record il 2023 per la Ferrovia retica: trasportati quasi 16 milioni di passeggeri e traghettati 535'00 vetture. Un risultato ottenuto grazie alle tratte turistiche,
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autore della Trilogia di New York è morto martedì all'età di 77 anni a causa di un cancro, come riportano il "New York Times" e il britannico "Guardian", citando la confidente di Auster, Jacki Lyden.
La Columbia University è stata occupata dagli studenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Centinaia di studenti stanno occupando da lunedì un edificio della Columbia University per protestare contro la guerra nella Striscia di Gaza.
Beat Jans in Belgio ha discusso del patto sulla migrazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
A margine di una conferenza in Belgio, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha dichiarato che l'accordo dovrebbe limitare l'immigrazione illegale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Un’educazione senza schiaffi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera fa parte di quei Paesi che ancora non hanno vietato esplicitamente le punizioni corporali sui figli. Il dibattito sul tema è vivo.
Giornata nazionale della solidarietà a favore dell’infanzia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lanciata dal presidente della Confederazione la Giornata nazionale della solidarietà a favore dell’infanzia che soffre.
La Svizzera candidata per il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Direttore del “Centre interfacultaire des droits de l’enfant” di Sion, in Vallese, Philip Jaffé è uno psicoterapeuta specializzato in psicologia forense. L’esperto, spesso cercato dai media, è stato negli anni ’80 direttore clinico del Bridgewater State Hospital, situato vicino a Boston, Massachusetts. Una struttura ad alta sicurezza per i criminali che richiedono cure psichiatriche. Philip…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.