La settimana in Svizzera
A tenere banco nella cronaca svizzera della settimana sono stati i casi Pierre Maudet a Ginevra, finito nella bufera per il viaggio offertogli nel 2015 da un principe emiratense, e la decisa presa di posizione dei vescovi elvetici sugli abusi all'interno della Chiesa. Ma si è parlato anche di esportazione d'armi e sessualità dei giovani.
Nei prossimi 5 anni la Confederazione spenderà 2 milioni e mezzo per combattere la povertà, vale a dire quasi 7 in meno rispetto al precedente quinquennio. Il disimpegno di Berna è stato però criticato da Caritas.
I comportamenti sessuali dei giovani svizzeri sono condizionati dai nuovi mezzi di comunicazione, secondo quanto rileva uin'indagine condotta dalle università di Losanna e Zurigo.
Svolta nella Chiesa svizzera: i vescovi invitano a denunciare sempre alla giustizia civile i casi sospetti di abusi in cui sono coinvolti religiosi.
Il consigliere di Stato Pierre Maudet, finito nella bufera per un viaggio ad Abu Dhabi offerto da un principe emiratense, resta presidente del governo ma i colleghi gli dimezzano i poteri connessi con l'alta carica.
Sconcertante rivelazione del domenicale Sonntagsblick secondo il quale alcune granate fabbricate dalla svizzera Ruag sarebbero state trovate nell'arsenale dello Stato Islamico in Siria.
Partecipa alla discussione!