La televisione svizzera per l’Italia

La settimana in Svizzera

Cala il consenso per gli Accordi bilaterali tra gli svizzeri. Intanto il governo pensa di dare un ulteriore miliardo di franchi
Cala il consenso per gli Accordi bilaterali tra gli svizzeri. Ma il governo pensa di dare un ulteriore miliardo di franchi per la coesione dell'Ue. Keystone

La settimana si è conclusa con il ricordo di venti anni fa quando a Luxor vennero uccisi 36 cittadini svizzeri. Intanto secondo i dati di Credit Suisse gli svizzeri sono i più benestanti al mondo. Sulla carta. Anche perché secondo Caritas la povertà esiste e tocca soprattutto i bambini. Eppure il benessere c'è ed è dovuto anche agli Accordi bilaterali con l'Ue. Ma questi stessi accordi piacciono sempre di meno ai cittadini. Eppure il governo federale pensa di versare un ulteriore miliardo di franchi a Bruxelles per la coesione dell'Ue...

Venti anni fa sei terroristi travestiti da agenti di sicurezza, uccidevano 62 persone, fra cui 36 svizzeri, a Luxor in Egitto.  È stato l’attentato che ha fatto più vittime elvetiche ed il primo commesso da islamisti radicali con l’obiettivo di causare il maggior numero possibile di vittime. Un attacco attorno al quale, secondo molti, non è ancora stata fatta chiarezza e che fa ancora molto discutere. 

Altri sviluppi
Tempio di Hatshepsut

Altri sviluppi

Un attentato ancora pieno di incognite

Questo contenuto è stato pubblicato al “Chi annienta in un modo così odioso la vita si rende nemico dell’intera umanità”, aveva affermato l’allora presidente della Confederazione Arnold Koller il 29 novembre 1997 durante la cerimonia ecumenica in memoria delle vittime svoltasi a Zurigo. Primo grosso attentato islamista Il massacro, durato 45 minuti, era avvenuto presso il monumentale tempio funerario della regina…

Di più Un attentato ancora pieno di incognite


Il patrimonio medio di un adulto in Svizzera ammonta a 528’000 franchi, circa 500’000 euro. Ciò fa degli elvetici, almeno sulla carta, i più benestanti al mondo. Dal 2000, il patrimonio medio per adulto in Svizzera è cresciuto del 35%, pari a un aumento annuo dell’1,8%. Dati di Credit Suisse, che ha presentato il Global Wealth ReportLink esternoCollegamento esterno

Altri sviluppi
Portafoglio con alcune banconote da cento franchi

Altri sviluppi

Gli svizzeri restano i più benestanti al mondo

Questo contenuto è stato pubblicato al Dal 2000, il patrimonio medio per adulto in Svizzera è cresciuto del 35%, pari a un aumento annuo dell’1,8%, spiega il Credit Suisse, che martedì ha presentato il Global Wealth ReportCollegamento esterno. Se espressa in dollari, la progressione è stata esponenziale: +130%. Ciò è dovuto però in gran parte all’apprezzamento del franco nei confronti del…

Di più Gli svizzeri restano i più benestanti al mondo


Anche se i più ricchi al mondo, in Svizzera, serve una strategia nazionale per combattere la povertà infantile. È quanto chiede la Caritas nazionale, che per ridurre il problema propone sussidi alle famiglie, sostegni all’infanzia e soluzioni per conciliare vita professionale e familiare.

Altri sviluppi
Immagine di un mercatino dell usato con i vestiti per i bambini in primo piano.

Altri sviluppi

Una strategia contro la povertà infantile in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al La povertà dei bambini è un fenomeno reale anche nel nostro Paese. Secondo i dati ribaditi giovedì da Caritas SvizzeraCollegamento esterno, 76’000 bambini ne sono colpiti e altri 188’000 vivono appena al di sopra della soglia di povertà, in condizioni precarie. Genitori soli o poco istruiti Il fenomeno tocca in modo particolare i figli di…

Di più Una strategia contro la povertà infantile in Svizzera


Il benessere elvetico dipende anche dagli accordi bilaterali con l’Ue. Ma è un dato di fatto che si sta erodendo in Svizzera la base di consenso nei confronti di questi Accordi. Secondo il sondaggio condotto dall’istituto di ricerca gfs.bern in un anno sono scese dall’81% al 60% le persone che aderiscono alla strategia portata avanti negli ultimi decenni dal Consiglio federale.

Altri sviluppi
Berna-Bruxelles, un rapporto complicato

Altri sviluppi

Cala il consenso nei confronti degli accordi con l’Ue

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli oppositori agli accordi sottoscritti con Bruxelles, che hanno consentito l’accesso della Confederazione al mercato unico e la partecipazione alla libera circolazione delle persone, sono saliti dal 19% al 28% del campione rappresentativo della popolazione elvetica. Ma, un po’ a sorpresa, sono aumentati – dal 10% al 21% – anche i sostenitori dell’adesione pura e…

Di più Cala il consenso nei confronti degli accordi con l’Ue


E se agli svizzeri piacciono sempre meno gli accordi con l’UE, i rapporti tra Svizzera e Unione europea hanno comunque monopolizzato l’interesse del governo federale che sta affinando la sua strategia in vista dell’arrivo a Berna, il prossimo 23 novembre, del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Junker. In particolare è stato oggetto di discussione il cosiddetto miliardo di coesione, l’importo che la Confederazione potrebbe versare alle casse europee per ridurre le disparità tra gli Stati membri.

Altri sviluppi

Altri sviluppi

Berna ipotizza di dare un altro miliardo all’Ue

Questo contenuto è stato pubblicato al In particolare è stato oggetto di discussione il cosiddetto miliardo di coesione, l’importo che la Confederazione potrebbe versare alle casse europee per ridurre le disparità tra gli Stati membri. Ma sull’orientamento dei consiglieri federali al riguardo non è trapelato nulla anche perché la questione è oggetto di una serrata trattativa con l’Ue e investe l’insieme…

Di più Berna ipotizza di dare un altro miliardo all’Ue





In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR