Per il momento nessun cambiamento negli uffici di stato civile
Keystone / Peter Klaunzer
Il binarismo dei sessi resta un modello ben radicato nella società elvetica, secondo quanto afferma il governo federale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
In Svizzera non è consentito di omettere il sesso o di scegliere un’opzione diversa dai due generi “tradizionali” nell’iscrizione di un figlio o di una figlia nel registro di stato civile.
Lo ha chiarito il Consiglio federale, nel rapporto che ha adottato mercoledì, secondo cui “attualmentenon sussistono le premesse sociali” per introdurre un terzo sesso o per rinunciare del tutto all’iscrizione del sesso nei documenti amministrativi. In sintesi Berna ritiene che una modifica su questo punto richiederebbe tutta una serie di adeguamenti negli ordinamenti cantonali e federale.
Contenuto esterno
In primo luogo andrebbe modificata la Costituzione federale, in particolare riguardo all’obbligo di prestare il servizio militare (o quello sostitutivo) che, come spiega il Consiglio federale, non prevede una normativa per persone il cui sesso non è iscritto nel registro dello stato civile o che sono iscritte in una categoria diversa da “maschile” o “femminile”.
Nel rapporto, redatto in adempimento di due postulati, il Consiglio federale illustra anche numerose altre conseguenze dell’introduzione di un terzo sesso o della rinuncia all’iscrizione del sesso.
Oltre ad aggiornare numerosi registri, osserva una notaCollegamento esterno della Confederazione, occorrerebbe rielaborare i rilevamenti statistici in funzione di un nuovo modello dei sessi. Modello che a parere dell’esecutivo non è stato ancora sufficientemente discusso nella società.
Opinione condivisa peraltro dalla Commissione nazionale d’etica per la medicina umana (CNE) in un rapporto del 2020 in cui osserva che, pur essendo la regolamentazione e la prassi attuali insoddisfacenti, per rinunciare al binarismo dei sessi andrebbero dapprima create le corrispondenti condizioni sociali.
Falso nipote accusato di aver sottratto un milione di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un 38enne polacco è accusato nel canton Argovia di aver truffato diverse persone anziane avvalendosi della tecnica del falso nipote. Nel corso degli anni sarebbe riuscito a sottrarre alle sue vittime un milione di franchi.
Zermatt, un alpinista tedesco precipita dal Riffelhorn e muore
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un alpinista tedesco di 55 anni ha perso la vita dopo essere precipitato dal Riffelhorn, montagna situata a sud di Zermatt nei pressi del Gornergrat, mentre si trovava a una quota di 2'500 metri.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo Francia e Regno Unito, anche il Canada ha annunciato di voler riconoscere lo Stato palestinese, suscitando la dura reazione di Israele e degli Stati Uniti.
La visita a Ginevra di politici russi sanzionati criticata da chi si oppone al regime di Mosca
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 200 esponenti dell'opposizione russa hanno inviato una lettera aperta per protestare contro la presenza a Ginevra di politici russi soggetti a sanzioni.
Swiss vede il suo utile operativo crollare a metà esercizio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi sei mesi dell'anno, la compagnia aerea Swiss ha visto il suo risultato operativo rettificato diminuire di oltre un quarto, attestandosi a 195,1 milioni di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha accusato una perdita di 15,3 miliardi di franchi nel primo semestre del 2025. Lo comunica oggi l'istituto, precisando che a incidere sul risultato negativo sono state soprattutto le posizioni in valuta estera.
Svizzera: “Per stabilire una pace duratura ci vuole una soluzione a due Stati”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La soluzione a due Stati è l'unica che possa garantire a israeliani e palestinesi una vita in pace e sicurezza. È quanto affermato a New York dalla diplomatica svizzera Monika Schmutz Kirgöz durante la Conferenza dell'ONU sul Medio Oriente.
Sergio Ermotti: i nuovi requisiti patrimoniali per UBS sono “sproporzionati ed estremi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti critica duramente i previsti inasprimenti dei requisiti patrimoniali per la grande banca: sono sproporzionati ed estremi, ha affermato in una conferenza telefonica di commento ai risultati trimestrali.
La popolazione elvetica si serve dell’aereo soprattutto per viaggiare in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso, i quattro quinti (79%) delle persone che sono partite da un aeroporto svizzero avevano una destinazione a corto raggio, ossia un paese in Europa: sul podio vi sono Spagna (3,10 milioni di persone), Regno Unito (2,89 milioni) e Germania (1,50 milioni).
Tratta di esseri umani, 201 casi in Svizzera nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 la Piattaforma svizzera contro la tratta di esseri umani - Platforme Traite - ha identificato 201 nuove vittime di tratta in tutta la Svizzera, in leggero aumento rispetto al 2023.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Disuguaglianze di genere esacerbate dal Covid-19
Questo contenuto è stato pubblicato al
La pandemia ha acutizzato le disparità legate al sesso sul posto di lavoro, denuncia martedì il sindacato Travail.Suisse.
Esercito obbligatorio anche per le donne? Il Governo svizzero ci riflette
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'obbligo di prestare servizio potrebbe essere esteso anche alle donne: è una delle piste valutate dal Governo per compensare il calo di reclute.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cambiare sesso all'anagrafe da inizio 2022 è diventata una pratica veloce e poco cara. Ma c’è chi ha visto in ciò un mezzo per truffare lo Stato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ddl Zan pendente al Senato contro l'omotransfobia, che sta suscitando accese discussioni in Italia, non costituisce una novità al di qua del confine.
Legge anti-LGBTQ: botta e risposta tra Bruxelles e Budapest
Questo contenuto è stato pubblicato al
La nuova norma approvata dal Governo ungherese che discrimina gli omosessuali è stata definita "vergognosa" dalla Commissione europea.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.