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Il Governo svizzero presenta il suo piano per evitare penurie d’elettricità

lampadine
La popolazione svizzera dovrà spegnere le lampadine nei prossimi mesi? © Keystone / Christian Beutler

Appelli a risparmiare, riscaldamento e illuminazione pubblicitaria limitati, orari d'apertura ridotti dei negozi, ma anche contingentamento della corrente: sono alcuni dei provvedimenti previsti dal Consiglio federale onde evitare black-out in Svizzera.

Dopo aver presentato le misure da adottare in caso di scarsità di gas, il Governo elvetico affronta ora l’eventuale emergenza per quanto concerne l’approvvigionamento elettrico. Mercoledì ha infatti inviato in procedura di consultazioneCollegamento esterno diversi progetti di ordinanza sul tema.

Il piano delle autorità federali si articola su diversi livelli di intervento graduali. Bisogna “evitare ad ogni costo un black-out”, ha sottolineato il ministro dell’economia Guy Parmelin, ripetendo un mantra ormai conosciuto: “Risparmiare, risparmiare, risparmiare”.

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In caso di penuria imminente, la Confederazione lancerà anzitutto appelli urgenti alla parsimonia a tutti i consumatori di energia elettrica. Parallelamente, il Governo potrebbe emanare le prime limitazioni d’impiego – apparecchi elettrici, temperature negli edifici pubblici fino a 19 gradi – e i primi divieti, ha precisato Parmelin.

Tale procedura avverrebbe per gradi, partendo da una limitazione dei comfort, come il divieto di illuminazione degli edifici, fino a misure più drastiche come la chiusura delle aziende (ad esempio gli autolavaggi). L’obiettivo è quello di intervenire tenendo il più possibile conto delle singole situazioni, in base all’approvvigionamento, alle condizioni meteorologiche e alle conseguenze per l’economia e la popolazione, ha sottolineato il consigliere federale. Beni e servizi d’importanza vitale non devono essere toccati in modo sostanziale dalla penuria.

Tra le misure contemplate dal Governo in caso vi è anche una riduzione della velocità massima in autostrada, che è attualmente di 120 km/h.

Secondo, il Consiglio federale questo provvedimento permetterebbe da un lato di aumentare il potenziale di risparmio nel comparto delle auto elettriche, che sono in costante aumento. Dall’altro di economizzare benzina e diesel che possono essere utilizzati nei generatori di emergenza o negli impianti bicombustibili.

In caso di penuria persistente, si potrebbe anche “limitare l’uso privato delle auto elettriche al minimo indispensabile”.

Contingenti per forti consumatori

Un’altra misura riguarda l’eventuale contingentamento dei consumatori finali con un consumo annuo di almeno 100 MWh. Sono oltre 34’000 le entità interessate, responsabili di poco meno della metà del consumo di elettricità in Svizzera, ha spiegato Parmelin.

Oltre ad avere un grande potenziale di risparmio, concentrarsi su questo gruppo permette alla misura di essere vincolante e ai suoi effetti di essere misurabili rapidamente, ha aggiunto il ministro dell’economia. I grandi consumatori dispongono infatti solitamente di un contatore che misura il consumo nel tempo e può trasmetterlo automaticamente al gestore della rete di distribuzione.

Da un giorno a un mese

I contingentamenti possono essere ordinati per un periodo di un giorno o di un mese. Nel caso di un contingentamento mensile, i grandi consumatori possono impiegare i loro contingenti a seconda del proprio fabbisogno suddividendoli nel corso del mese.

“Non sono previste eccezioni, nemmeno per ospedali, prigioni, stazioni di polizia o servizi di telecomunicazione”, ha dichiarato Guy Parmelin.

Per l’inverno 2023-2024 verrà messa a punto una soluzione per le aziende che hanno stabilimenti all’interno di diverse reti di distribuzione, in modo da poter assegnare loro contingenti in tutta la Svizzera.

Interruzioni quale ultima ratio

L’ultimo provvedimento di gestione possibile è costituito dalle interruzioni di corrente. Lo scopo? Evitare un collasso generale della rete e quindi un blackout. A tal fine, vengono disinserite alternativamente dalla rete elettrica singole aree.

I gruppi di consumatori che offrono servizi d’importanza vitale, come l’approvvigionamento di energia e acqua, le organizzazioni di soccorso o l’assistenza medica di base possono, se tecnicamente possibile e solo occasionalmente, essere esentati dalle interruzioni di corrente.

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