La televisione svizzera per l’Italia

Critiche al Governo svizzero per eccessiva sorveglianza online

Edward Snowden
(Immagine simbolo) Edward Snowden, il leaker della National Security Agency, difende la sua divulgazione dei programmi di spionaggio top-secret degli Stati Uniti in una chat online con il quotidiano britannico Guardian e attacca i funzionari statunitensi per averlo definito un traditore. Keystone / Kin Cheung

L'intelligence elvetica starebbe immagazzinando molte più informazioni di quanto promesso al momento dell'introduzione della nuova legge sulla sicurezza.

Secondo quanto riportato martedì dalla rivista in lingua tedesca Republik.chCollegamento esterno, il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) – ossia l’intelligence elvetica – starebbe monitorando le attività digitali della popolazione svizzera. Secondo il sito svizzerotedesco, il Governo avrebbe accesso ai messaggi e alle e-mail della popolazione.

Inoltre, le spie svizzere starebbero immagazzinando molte più informazioni di quanto promesso al momento dell’introduzione della nuova legge sull’intelligence. La SIC nega queste accuse.

“Dall’entrata in vigore della legge sull’intelligence nel 2017, il traffico internet delle cittadine e dei cittadini svizzeri è stato analizzato su vasta scala. Inoltre, tutti i dati vengono registrati in vista di possibili ricerche retroattive”, si legge.

Il Governo starebbe anche violando la protezione delle fonti dei giornalisti e il segreto professionale degli avvocati.

La revisione della legge federale

In occasione della revisione della legge federale nel 2016Collegamento esterno, il consigliere federale Guy Parmelin, all’epoca responsabile della sicurezza, promise il totale rispetto della sfera privata della popolazione. “In questo modo sarà possibile penetrare in alcuni computer, anche in un contesto privato, purché siano soddisfatte tutte le condizioni”, spiegò all’epoca.

L’obiettivo di questa legge, approvata dal 65% della popolazione, è quello di utilizzare le nuove tecnologie di comunicazione per combattere il terrorismo. In particolare, consente di collegarsi ai cavi e alle fibre dei vari operatori e quindi di decriptare gli scambi effettuati su Internet.

Alla televisione pubblica svizzera di lingua francese RTS, Gerhard Andrey, parlamentare del partito dei Verdi del Canton Friburgo, ha sottolineato che questo scenario era stato sollevato nel 2016. Oggi ha ribadito le sue preoccupazioni e il suo scetticismo sulla raccolta di questi dati da parte della SIC, che a suo avviso è sproporzionata e incompatibile con i principi dello Stato di diritto in una democrazia come la Svizzera. “L’intervento è troppo massiccio e il guadagno è troppo scarso”, afferma.

I servizi segreti negano queste affermazioni

Contattata dalla RTS, il SIC nega tutte le affermazioni contenute nell’articolo di Republik: “Il Servizio delle attività informative della Confederazione non è in alcun modo impegnato in una sorveglianza generalizzata. Tutte le attività del SIC sono soggette a un rigoroso controllo a vari livelli del Governo, del Parlamento e dell’amministrazione”.

Sono state espresse anche altre preoccupazioni riguardo all’hacking di questi dati. Steven Meyer, direttore di ZENData ed esperto di cybersicurezza, spiega i suoi timori: “Dato che altre istituzioni nazionali sono già state vittime di hacking dei dati, come possiamo essere sicuri che saranno adeguatamente protetti in modo che un altro governo o dei criminali non possano accedervi?”.

Attualità

Il villaggio di Brienz

Altri sviluppi

Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana

Questo contenuto è stato pubblicato al Il villaggio di Brienz nei Grigioni passa nuovamente alla fase rossa: l'accesso al paese è da ora vietato. Stando ai geologi, una grossa frana rischia di cadere nelle prossime settimane.

Di più Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana
L'entrata dell'ambasciata svizzera a Teheran.

Altri sviluppi

La Svizzera chiude l’ambasciata a Teheran

Questo contenuto è stato pubblicato al L'ambasciata elvetica in Iran è stata chiusa: la situazione non consentiva di garantire la sicurezza dello staff e dei locali.

Di più La Svizzera chiude l’ambasciata a Teheran
Il Palazzo dell'ONU a Ginevra.

Altri sviluppi

La Confederazione investe sulla Ginevra internazionale

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha stanziato 269 milioni di franchi per rafforzare la Ginevra internazionale, rispondendo alla concorrenza internazionale sempre "più agguerrita".

Di più La Confederazione investe sulla Ginevra internazionale
Un momento della conferenza stampa.

Altri sviluppi

Sessant’anni di abusi all’abbazia di Saint-Maurice in Vallese

Questo contenuto è stato pubblicato al Per decenni, nell'abbazia di Saint-Maurice, in Vallese, si sono verificati casi di abusi sessuali sotto varie forme. Solo sotto la pressione dei media e dell'opinione pubblica la direzione ha preso coscienza dei propri doveri.

Di più Sessant’anni di abusi all’abbazia di Saint-Maurice in Vallese
Un uomo invita con un cartello a boicottare la Tesla.

Altri sviluppi

I consumatori svizzeri non boicottano i prodotti “made in USA”

Questo contenuto è stato pubblicato al Smettere di comprare prodotti americani per segnalare la propria opposizione alle politiche del presidente Donald Trump? Così volevano fare gli svizzeri, ma la realtà appare diversa.

Di più I consumatori svizzeri non boicottano i prodotti “made in USA”
I lavori di smantellamento.

Altri sviluppi

I tempi lunghi per lo smantellamento di una centrale nucleare

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg nel Canton Berna è a metà dell'opera. Tutto procede secondo i piani: sono già state rimosse 6'700 delle complessive 13'000 tonnellate di materiale.

Di più I tempi lunghi per lo smantellamento di una centrale nucleare
Situla in bronzo

Altri sviluppi

La Svizzera ha restituito all’Italia beni culturali di diverse epoche

Questo contenuto è stato pubblicato al A Berna, la direttrice dell'Ufficio federale della cultura Carine Bachmann ha consegnato all'ambasciatore italiano in Svizzera Gian Lorenzo Cornado dei beni culturali della vicina penisola.

Di più La Svizzera ha restituito all’Italia beni culturali di diverse epoche

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR