Il concorrente svizzero è il più gettonato per la vittoria dell’Eurosong
La Svizzera è ora in testa alle quote per la vittoria all'Eurovision Song Contest. Se Nemo dovesse arrivare primo a Malmö con “The Code”, nel 2025 l'evento si svolgerà nella Confederazione. Ma dove? E come verrebbero suddivisi i costi?
Venerdì scorso, la canzone The Code del concorrente elvetico Nemo figurava al quinto posto nella classifica delle quotazioni dei fan dell’Eurovision Song Contest (ESC)Collegamento esterno, ma da lunedì l’artista svizzero ha improvvisamente scalato i posti arrivando al primo.
A dare una scossa alla classifica è stato il pre-party dell’Eurovision che si è tenuto sabato scorso a Madrid. In quell’occasione Nemo ha suonato dal vivo per la prima volta davanti a migliaia di fan dell’ESC ed è apparso in numerosi post sui social, anche quelli ufficiali della competizione.
“È davvero un bel segno – ha detto Nemo – la gente è entusiasta, crede nella canzone e questo mi motiva molto”. Yves Schifferle, capo della delegazione della Società svizzera di radiotelevisione SSR, aggiunge: “Tutto il team è davvero contento di questa risposta, ci dà il vento in poppa”.
Tuttavia, sottolinea ancora Schifferle, mancano ancora cinque settimane alla competizione e molto potrebbe ancora cambiare. “Ora ci concentriamo sullo spettacolo, stiamo provando e abbiamo ancora molto da fare prima di Malmö”.
L’avanzata in popolarità si vede anche nei numeri: in una settimana Nemo ha guadagnato oltre 5’000 follower sulla sua pagina InstagramCollegamento esterno e The Code sta sfiorando la soglia dei 2,5 milioni di ascolti su Spotify. Il pezzo è entrato anche nelle classifiche di diversi Paesi europei.
Dove potrebbe essere organizzato l’Eurovision svizzero?
Secondo le “scommesse” sul portale dei fan Eurovisionworld.com, attualmente si prevede che Nemo abbia una probabilità di vincita del 21%.
Questo implica che, se la Svizzera vince, il nostro Paese ospiterà la competizione nel 2025, che sarebbe quindi organizzata dalla SSR (questo spiega la presenza della delegazione a Madrid). Ma dove? Sono adatte le sedi con grandi sale che offrono una buona infrastruttura. Secondo Schifferle, Zurigo, Berna, Ginevra e Basilea sono tra le città che potrebbero essere prese in considerazione.
Chi pagherebbe per l’evento?
Oltre alla location, è però necessario preparare anche il portafoglio. Schifferle non vuole ancora azzardare cifre: su Internet si possono trovare diversi dettagli, ma la maggior parte di essi non è chiara se si riferiscono solo ai costi di produzione o all’intero esborso finanziario, ad esempio.
“Siamo già in contatto con i Paesi Bassi, il Portogallo e l’Italia per avere una panoramica dei costi del ESC”, afferma.
In ogni caso, la SSR SRG non dovrebbe sostenere i costi da sola. La città in cui si svolgerà la manifestazione parteciperebbe con gran parte dei costi, così come i Paesi che prendono parte all’ESC. Secondo il capo delegazione della SSR, ci saranno anche introiti derivanti dalla vendita dei biglietti e dalle sponsorizzazioni.
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