Il 5G non è dannoso per la salute: lo afferma un rapporto federale

Un importante passo per la diffusione della tecnologia 5G in Svizzera. Per la prima volta, uno studio federale conferma che questa tecnologia non ha conseguenze negative per la salute. Le radiazioni telefoniche rimarrebbero infatti moderate, si legge.
Secondo un rapporto federale sul 5GCollegamento esterno, realizzato per l’Ufficio federale dell’energia, i valori misurati sono significativamente inferiori ai valori limite, che sono determinanti per quanto riguarda i loro effetti sulla salute. Il loro livello è anche sceso rispetto all’ultima misurazione avvenuta otto anni fa. Una conseguenza, si legge ancora nel rapporto, dovuta in particolare allo sviluppo di nuove antenne, meno dannose.
Per alcuni i dubbi rimangono
Tuttavia, non tutti gli oppositori alle antenne 5G sono rassicurati dalle conclusioni di questo studio. “Questo rapporto non è realistico perché non tiene conto delle modifiche apportate a livello legale per le nuove antenne 5G, che non funzionavano a pieno regime al momento delle misurazioni”, ha dichiarato mercoledì Olivier Bodenmann, fondatore del collettivo STOP 5GCollegamento esterno, interpellato dalla Televisione pubblica svizzera in lingua francese RTSCollegamento esterno.

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Una piattaforma per aprire il dialogo sul 5G
“Inoltre, non ci sono state misurazioni nelle scuole, poche misurazioni in spazi privati e le misurazioni nei trasporti pubblici sono state effettuate al di fuori delle ore di punta”. ha asserito ancora Bodenmann.
Moltissime opposizioni pendenti
In Svizzera, la diffusione della tecnologia 5G è rallentata da più di 3.000 obiezioni che, sia a livello cantonale sia comunale, bloccano il lancio effettivo della rete 5G. Il tempo dirà se questo studio federale favorirà o meno un cambiamento di tendenza.

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