I segreti di Kandersteg
Non è la prima volta che il villaggio dell'Oberland bernese è rappresentato a Palazzo federale: il paese d'origine del neoeletto Albert Rösti è anche quello dell'ex consigliere federale e presidente elvetico Adolf Ogi.
In questi giorni, in seguito all'elezione dei due nuovi membri del Consiglio federale (Elisabeth Baume-Schneider e Albert Rösti) si è parlato molto di rappresentanza delle regioni linguistiche e di provenienza dei candidati. Se da una parte quella di Baume-Schneider è una nomina storica poiché per la prima volta è arrivata in Governo una giurassiana, anche il caso di Rösti è curioso: è originario di Kandersteg, lo stesso villaggio dell'Oberland nel quale è cresciuto l'ex consigliere federale e già presidente elvetico Adolf Ogi, anche lui rappresentante, come Rösti, dell'Unione democratica di centro (UDC).
Non è facile dire cosa sia che rende così speciale Kandersteg, secondo il sindaco René-François Mäder: "Siamo un comune molto turistico, da anni. I giovani partono per studiare, ma poi tornano qui, e contribuiscono a mantenere uno spirito aperto nel paese".
Anche Albert Rösti è partito per andare a studiare, altrove in Svizzera, ma anche all'estero. Tornando però regolarmente a casa, dove è cresciuto. Un bambino "tranquillo e bravo", secondo la mamma Hanni. "Quando abbiamo festeggiato l'elezione di Adolf Ogi, Albert aveva appena 20 anni. Ad un certo punto mi disse che sarebbe piaciuto anche a lui diventare Consigliere federale". E così è stato.
Secondo lo stesso Adolf Ogi non è una coincidenza: "Siamo stati forgiati dall'educazione dei nostri genitori. Non eravamo viziati, non avevamo la vita facile, ma i valori, quelli erano solidi. Lui è figlio di contadini, io di un forestale e guida alpina, abbiamo sempre dovuto lottare, non come chi cresce in città".
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