L’arrivo dei rifugiati e rifugiate ucraini (12'000 finora in tutta la Svizzera) può essere positivo per alcune località elvetiche, come per esempio Melchnau, nel canton Berna.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
La località di Melchnau nel canton Berna accoglie positivamente l’arrivo di diverse famiglie di rifugiati ucraini (una settantina): diversi appartamenti rimasti sfitti da tempo, saranno ora occupati da una settantina di persone scappate dalla guerra. Il paesino di 1’500 abitanti ha perso, negli ultimi 10 anni, il 10% della sua popolazione e vede in questi arrivi l’opportunità di poter tornare a crescere.
Contenuto esterno
Uno dei quartieri di Melchnau ha conosciuto un passato difficile: vi sono alloggiate persone con diversi problemi sociali e di conseguenza l’area ha perso attrativa e abitanti: “Molti giovani se ne sono andati. Ora questo quartiere torna a vivere: possiamo offrire sicurezza alle persone che arrivano e riqualificare questa zona”, racconta ai microfoni della RSI la municipale di Melchnau Regula Heimberg.
Degli arrivi accolti positivamente anche dagli abitanti, come spiega una di loro: “Siamo contenti che arrivino qui queste persone: i bambini, ad esempio, avranno compagnia. Lo abbiamo visto con l’arrivo dei siriani due anni fa: è stato ed è davvero bello. Ci sono più bambini, noi signore ci aiutiamo”.
L’affitto, almeno all’inizio, sarà pagato da una fondazione benefica e da donazioni che continuano ad andare avanti. Si tratta inoltre di una situazione che si protrarrà nel tempo: “È un impegno a lungo termine: dopo che si saranno trasferiti, i profughi andranno aiutati con il lavoro, a integrarsi e anche a superare dei traumi”, aggiunge Regula Heimberg.
Spostamenti in Svizzera più facili
È intanto di mercoledì la notizia che gli spostamenti in Svizzera di chi è in possesso dello statuto speciale “S”, di cui godono i profughi in fuga dall’Ucraina, saranno più facili: Alliance SwissPass ha infatti fatto sapere che queste persone si potranno spostare con tutti i mezzi pubblici elvetici in seconda classe su tutte le linee che sono comprese nell’abbonamento generale (AG).
Finora i rifugiati potevano viaggiare all’interno della Confederazione solo in seguito a un iter amministrativo presso la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). La misura resterà in vigore almeno fino al 31 maggio.
Dall’inizio dell’invasione russa, in Svizzera sono giunti fino ad oggi quasi 13’000 persone in fuga dall’Ucraina, stando agli ultimi dati resi noti dalla SEM.
Contenuto esterno
Mercoledì 23 marzo – le ultime cifre sulla situazione dei rifugiati ucraini
BNS: “Il contante rimane accettato, ma banche e Posta facciano la loro parte”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il denaro rimane ampiamente accettato e molto apprezzato dalle aziende, ma per far sì che la situazione rimanga tale tutti gli operatori coinvolti - banche, Posta e altre imprese di trattamento di monete e banconote - devono fare la loro parte.
All’Università di Ginevra scoperta molecola per ridurre gli effetti collaterali degli oppioidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una molecola in grado di ridurre gli effetti collaterali degli oppioidi che potrebbe rivelarsi più efficace dei trattamenti attualmente in uso. È quanto scoperto da ricercatori dell'Università di Ginevra (UNIGE).
Secondo il Governo elvetico le vittime di violenza vanno aiutate di più
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le persone oggetto di violenza domestica o sessuale devono poter beneficiare di un aiuto rapido e efficiente, soprattutto a livello medico e psicologico, nonché poter accedere gratuitamente alla documentazione medico-legale.
CF: Germania esporti armi prima in Ucraina, poi in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Germania, contrariamente a quanto stabilito da Berna e Berlino in un primo tempo, non fornirà missili anticarro guidati a spalla RGW90 alla Svizzera il prossimo anno, ma solo nel 2026. Questo materiale bellico nel 2025 andrà in Ucraina.
Il regista Claude Barras nominato per un Premio del cinema europeo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il regista vallesano Claude Barras è nominato per un Premio del cinema europeo nella categoria film d'animazione. La sua pellicola "Sauvages" è in lizza con altre quattro opere, indica in una nota odierna la European Film Academy.
Svizzera presto rifugio fiscale per le e i contribuenti britannici benestanti?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera potrebbe diventare un rifugio fiscale per gli abitanti del Regno Unito che subiranno presto la fine di uno speciale regime di imposizione forfettaria detto "non-dom", con importanti effetti anche sulle tasse di successione.
A febbraio si vota sull’iniziativa per la responsabilità ambientale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il prossimo 9 febbraio popolo e Cantoni saranno chiamati alle urne per un solo oggetto, l'iniziativa popolare "Per un'economia responsabile entro i limiti del pianeta (Iniziativa per la responsabilità ambientale)".
Il Governo elvetico stanzia altri 7 milioni di franchi per aiuti umanitari in Libano e Siria
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso di stanziare altri 7 milioni di franchi per aiuti in Libano e in Siria. La somma si aggiunge ai 79 milioni di contributi destinati ad azioni umanitarie in Medio Oriente nel 2024.
Continua ad aumentare in Svizzera l’ecologismo di facciata
Questo contenuto è stato pubblicato al
I casi di ecologismo di facciata da parte delle imprese (greenwashing) sono in diminuzione a livello globale, ma aumentano in Svizzera.
Richard Gere accolto a Zurigo da una folla numerosa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Richard Gere ha presenziato allo Zurich Film Festival della città sulla Limmat questa sera per presentare il film documentario "Wisdom of Paradise", da lui co-prodotto. Centinaia di fan sono accorsi per vederlo sfilare sul tappeto verde.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Accoglienza dei rifugiati, richio di abusi
Questo contenuto è stato pubblicato al
I privati svizzeri che accolgono i profughi ucraini sono sottoposti a controlli da parte dell'associazione Campax. Il rischio di abusi, infatti, è presente.
In Svizzera ci si mobilita per accogliere la popolazione ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quasi 4'000 persone provenienti dall'Ucraina sono state finora registrate in Svizzera. Molte famiglie hanno dato la loro disponibilità per accoglierle nelle loro case.
Aumenta piano piano il numero di rifugiati in arrivo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono quasi 2'500 i rifugiati già arrivati dall'Ucraina in Svizzera, oggi sono stati assegnati i primi statuti S.
Diritto a lavoro e scuola da subito ai rifugiati ucraini in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chi è in fuga dall'Ucraina beneficerà da domani dello statuo S, che gli permetterà di accedere subito al mercato del lavoro e alla scolarizzazione.
Dalla Svizzera un grande slancio di solidarietà per l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In meno di 24 ore, la Catena della solidarietà ha raccolto oltre 50 milioni di franchi di promesse di donazioni per la popolazione ucraina.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.