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I pareri personali dei membri del Governo a disposizione degli storici

Achille Casanova.
Achille Casanova. Keystone / Monika Flueckiger

Le posizioni personali dei consiglieri federali su vari temi sono state raccolte per anni dall'allora portavoce del Governo Achille Casanova. Dopo aver rischiato la distruzione, sono ora accessibili a storici e ricercatori.

Sostegno alle lingue minoritarie, proteste contro il progetto di centrale atomica di Kaiseraugst, attività diplomatiche segrete attorno al conflitto israelo-palestinese.  Sono migliaia i fogli che compongono documenti inediti a formare il patrimonio della storia politica svizzera. A scriverli è stato un ticinese: Achille Casanova. Dal 1981 e per 25 anni, il primo portavoce del Consiglio federale si annotò nei minimi dettagli l’andamento delle sedute governative. 

Poiché queste sedute sono segrete, i 200 caleppini manoscritti sono l’unica fonte a disposizione degli storici per conoscere i contenuti di molte discussioni e le eventuali diatribe fra i singoli ministri sui dossier politici sensibili e di grande portata. 

Proprio per questo motivo, in nome della collegialità, il Consiglio federale aveva ordinato di distruggere tutti gli appunti. Ma grazie al supporto del mondo accademico, con un colpo da maestro Achille Casanova riuscì a salvarli. E ora, 30 anni dopo, i primi appunti sono accessibili ai ricercatori. Il servizio del Quotidiano:

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