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I Mondiali di calcio in piazza? Ben pochi i maxischermi previsti

piccoli tifosi
© Keystone / Gaetan Bally

Mancano solo sei settimane al fischio d'inizio della competizione che quest'anno si terrà in Qatar. Ed è proprio per le polemiche scaturite dal modo in cui il Paese del Golfo ha trattato i propri lavoratori che molte città svizzere non intendono sostenere pubblicamente la manifestazione.

La trasmissione pubblica su maxischermi delle partite dei Campionati mondiali di calcio 2022 in Qatar non sarà un successo quest’anno. Finora non sono stati pianificati grandi eventi pubblici nelle città svizzere, salvo a Ginevra.

Negli altri grandi centri urbani elvetici, a sei settimane dal fischio d’avvio del Mondiale, sono state inoltrate poche richieste, stando a un sondaggio effettuato dall’agenzia Keystone-ATS. L’entusiasmo per il momento è limitato a causa di motivi politici, del freddo, di una possibile penuria di energia e di un’eventuale nuova ondata di coronavirus.

Nella città di Zurigo tre richieste sono state presentate da privati, ma due di esse sono state respinte dalle autorità. La terza e unica accolta riguarda un solo televisore che sarà collocato sulla terrazza di un ristorante su suolo pubblico.

Un po’ di più di febbre calcistica dovrebbe esserci a Winterthur (ZH): come già era avvenuto in occasione degli ultimi Mondiali ed Europei di calcio, in una “Winti Arena” al coperto si potranno vedere le partite. Inoltre, al vecchio deposito dei bus vi sarà la trasmissione pubblica su maxischermi degli incontri (la cosiddetta “Public Viewing”).

Nessuna euforia invece nella città di Berna: finora v’è stata una sola richiesta per un “Public Viewing” su suolo pubblico, ma nel frattempo è stata ritirata.

Nemmeno a Basilea sono state inoltrate richieste per un maxischermo né da privati né su suolo pubblico. E neppure a livello cantonale è stata pianificato un evento del genere, stando al Dipartimento costruzioni e trasporti renano.

Neanche a Lucerna e San Gallo sono previsti maxischermi per la trasmissione di partite dei mondiali. A Sursee (LU) è invece previsto un “Public-Viewing” nel villaggio invernale situato su una piazza della città. Nel capoluogo sangallese sono finora state accolte due richieste per un grande schermo all’esterno di ristoranti cittadini.

Unica eccezione Ginevra

Nemmeno nella Svizzera romanda la situazione sembra essere diversa. L’unica eccezione è costituita da Ginevra, dove in una piazza del quartiere di Planpalais sarà allestita una fan zone con maxischermo e tende. Tuttavia, anche nella città di Calvino le critiche si sono intensificate nelle ultime settimane. Una petizione contro “questo Mondiale della vergogna”, corredata da 300 firme, è stata depositata al Municipio.

Questo appello al boicottaggio è però giunto fuori tempo massimo, perché la gara d’appalto per l’esercizio di questa fan zone si era tenuta già nel 2017, così che in caso di annullamento l’amministrazione cittadina dovrebbe pagare un risarcimento di circa 2 milioni di franchi alla ditta che si è aggiudicata il bando di concorso.

A Losanna invece le autorità comunali hanno rinunciato alla creazione di una fan zone, come era avvenuto dal 2008 per Europei e Mondiali di calcio. La decisione del municipio del capoluogo cantonale è da ricondurre a motivi ecologici, di violazione dei diritti umani e di non rispetto delle condizioni di lavoro in Qatar. La città di Vevey (VD) ha dal canto suo persino proibito la costituzione di fan zone per l’evento.

Organizzatori privati

In Romandia è probabile che alcuni maxischermi vengano allestiti su base privata. A Neuchâtel, per esempio, una fan zone con 400 posti sul campus universitario sarà comunque organizzata da un privato cittadino, sebbene la città vi abbia rinunciato, hanno indicato le autorità cittadine.

Lo stesso dicasi per La Chaux-de-Fonds, dove attori privati stanno valutando la possibilità di trasmettere alcune partite, ad esempio durante il mercatino di Natale. “Richieste in tal senso devono però essere ancora presentate”, ha dichiarato a Keystone-ATS il dicastero della sicurezza locale.

A Salavaux (VD) invece privati cittadini vogliono creare un tendone affinché i tifosi possano guardare le partite in compagnia. A Yverdon (VD) sarà installato un maxischermo, stando a un’informazione di “24 heures”.

La città di Sion, infine, non ha mai organizzato una fan zone, bensì lascia la possibilità a privati cittadini di allestirne una sul suolo pubblico.

Bar sport e telelavoro

In numerosi bar sport sarà localmente possibile trasmettere le partite in diretta. In generale, tuttavia, gli osservatori partono dal presupposto che molte persone guarderanno i Mondiali tra le mura di casa, per esempio durante il telelavoro visti gli orari di inizio di alcune partite.

Diversi incontri si disputeranno infatti durante il giorno. La prima partita della Nazionale svizzera è per esempio prevista il 24 novembre alle ore 11.00.
 

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