I quotidiani svizzeri che usciranno mercoledì saranno più sottili del solito. La ragione? Scarseggia carta in tutta Europa e la situazione elvetica è peggiorata dal fatto che la scorsa settimana un incendio ha danneggiato una fabbrica di carta a Perlen, nel canton Lucerna.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
I giornali si sono quindi dovuti adattare alla situazione e usciranno con meno pagine. Ad essere colpite sono diverse testate della Svizzera tedesca, come per esempio la NZZ, l’Argauer Zeitung e il St. Galler Tagblatt. Un problema che non tocca i quotidiani ticinesi.
“Lo scorso venerdì siamo stati informati dalla fabbrica di Perlen che a causa dell’incendio la quantità di carta a nostra disposizione sarebbero state ridotte del 10%, ossia di 300 tonnellate”, ha spiegato Andreas Schaffner, co-direttore di Tamedia.
Contenuto esterno
La fabbrica nel Canton Lucerna è l’unica rimasta in Svizzera a produrre ancora carta da giornale. L’incendio dello scorso giovedì è avvenuto nell’impianto di rielaborazione della carta straccia.
La produzione ora sta pian piano riprendendo il suo ritmo, ma rimane da risolvere il problema principale: la mancanza della materia prima che regna in tutta Europa. Il 90% della carta da giornale viene prodotta con carta straccia, ma a causa dei diversi lockdown in Europa sono stati stampati meno giornali e allegati pubblicitari. Manca quindi la carta che serve a produrre… nuova carta.
Come spiega Alain Probst, membro della direzione di Perlen Papier, “Nel primo anno di pandemia in Europa è stato prodotto il 20% in meno di carta. Questa è poi venuta a mancare nel circuito di produzione. È quindi inevitabile che ora quella da giornale scarseggi”. A fine ottobre, comunque, la situazione dovrebbe tornare alla normalità.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.