Santésuisse - l'associazione ombrello degli assicuratori sanitari svizzeri - ha avvertito che i costi della sanità sono già aumentati del 7,5% pro capite nei primi due mesi del 2023.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Secondo Santésuisse, le ragioni principali dell’aumento dei costi sono legati alla crescita dei prezzi dei farmaci e all’elevata quantità di medicinali prescritti.
“Il risultato sarà un ulteriore aumento dei premi”, afferma Verena Nold, direttrice di Santésuisse in un’intervista al SonntagsBlick.
Verena Nold chiede che i trattamenti di cui è stata dimostrata l’inutilità vengano eliminati dal catalogo dei farmaci rimborsati dall’assicurazione malattia obbligatoria.
“Se vogliamo che il nostro sistema sia finanziabile a lungo termine, dobbiamo diventare più efficienti”. Per fare questo, i Cantoni dovrebbero applicare criteri severi ai nosocomi e non più “attribuire mandati di prestazione a ogni piccolo ospedale”, ha aggiunto Nold.
I premi dell’assicurazione sanitaria sono aumentati in media del 6,6% tra il 2022 e il 2023, a causa della pandemia e agli effetti di recupero. Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), il premio medio per gli adulti è salito a 397,20 franchi al mese. Quello per i giovani adulti è cresciuto del 6,3% a 279,90 franchi al mese, mentre quello per i bambini è aumentato del 5,5% a una media di 105 franchi.
Per Verena Nold, questi aumenti non sono sufficienti a coprire i costi crescenti dell’assistenza sanitaria. “Avremmo già dovuto aumentare i premi del 10% per il 2023”, ha sottolineato.
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