I corrieri Divoora si fermano per un giorno
I sindacati hanno interrotto le trattative con l'azienda di consegne a domicilio: ancora non vengono pagati i tempi di attesa prima di una chiamata.
Alcuni dei 145 corrieri di consegna di cibo Divoora hanno messo in piedi, con i sindacati, una protesta in piazza a Lugano. L'azienda di delivery di pasti a domicilio continua infatti a non voler soddisfare la richiesta dei collaboratori e non vuole riconoscere a tutti l'intero tempo di lavoro. Paghe al minuto e solo durante gli spostamenti sono ritenute "senza dignità", così le trattative sono state interrotte.
Dopo oltre un mese di trattative e diversi incontri i risultati sono ritenuti insufficienti e riguardano perlopiù i lavoratori fissi e non quelli su chiamata. Ieri, per caso, un'amara scoperta fatta dai sindacati: la modifica delle condizioni contrattuali per alcuni corrieri.
In un comunicato, Divoora - che osserva come in piazza ci fossero solo 8 driver su 145 impiegati - si rammarica perché le aperture e le disponibilità dimostrate da entrambe le parti avrebbero meritato di poter beneficiare di ancora alcune settimane di lavoro, per "cercare di perfezionare punti di intesa che, a mente di Divoora, avrebbero potuto essere raggiunti".
I sindacati infatti riprenderanno le trattative solo se Divoora riconoscerà tutte le ore lavorate e un minimo di ore assicurate per chi lavora su chiamata. Di seguito, il servizio completo.
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