I beni russi congelati non sono molto redditizi, dicono le autorità svizzere
I beni russi congelati in Svizzera (7,5 miliardi di franchi e 15 proprietà) non sono redditizi, ha fatto sapere la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS/mrj
La Svizzera è impegnata in un approccio coordinato a livello internazionale sulla questione dei beni congelati e delle riserve della Banca centrale russa, ha indicato la SECO. Attualmente, il congelamento dei beni russi in Svizzera non porta a profitti sostanziali.
Diversa la situazione del Belgio, che mercoledì ha annunciato che pagherà 1,7 miliardi di euro all’Ucraina, una somma che corrisponde ai proventi delle imposte sugli interessi maturati sui beni russi congelati nelle banche del Paese. Secondo il Governo belga, questa somma deve essere destinata all’Ucraina, in particolare per ricostruire le sue infrastrutture.
In Svizzera, i patrimoni russi congelati nel quadro delle sanzioni ammontano a 7,5 miliardi di franchi, oltre a 15 proprietà, ha confermato giovedì a Keystone-ATS la SECO.
Inoltre, la somma totale delle riserve e degli attivi della Banca Centrale della Federazione Russa dichiarati in Svizzera ammonta a circa 7,4 miliardi di franchi.
La situazione in Belgio è particolare, in quanto è sede del depositario centrale della Federazione russa. È anche uno dei Paesi dell’UE con il maggior numero di attività finanziarie russe congelate nell’ambito delle sanzioni imposte a Mosca dall’UE dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022.
Il primo ministro Alexander De Croo ha fatto riferimento a “centinaia di miliardi” di averi detenuti in varie istituzioni finanziarie, che hanno generato interessi per “miliardi” di euro. Per il momento, è impossibile attingere a questi beni o agli interessi, a causa della mancanza di una base giuridica. D’altra parte, però, la legislazione belga consente di ridistribuire all’Ucraina i proventi della tassazione degli interessi.
In Svizzera, invece, l’immobilizzazione dei beni russi “non porta a profitti sostanziali”. La Confederazione “segue con attenzione il dibattito internazionale e si impegna ad adottare un approccio coordinato”. A prescindere dalle discussioni sui beni russi congelati, il Consiglio federale ha ripetutamente ribadito la sua intenzione di continuare a sostenere l’Ucraina, ha aggiunto la SECO.
SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il lieve incremento della disoccupazione in settembre (al 2,5%, dopo il 2,4% di agosto) non sorprende la Segreteria di stato dell'economia (Seco), che si aspetta un ulteriore rialzo, seppur non troppo forte.
Gli impianti di risalita registrano una robusta ripresa finanziaria dopo la pandemia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli impianti di risalita hanno beneficiato di una robusta ripresa a livello finanziario dopo il periodo della pandemia.
A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa
Questo contenuto è stato pubblicato al
A un anno dal sanguinoso attacco terroristico perpetrato da Hamas contro Israele il 7 ottobre e dalla successiva rappresaglia dello Stato ebraico a Gaza e in Libano, sulla questione palestinese e sulla situazione in Medio Oriente la Svizzera appare più che mai divisa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presunto esecutore materiale dell’attentato di Piazza della Loggia potrebbe comparire in aula a novembre - Del caso si era occupata anche un’inchiesta di Falò.
Pernottamenti in crescita in Svizzera, ma scendono in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sembra riprendere slancio la crescita dei pernottamenti turistici in Svizzera, ma lo stesso non può essere detto del Ticino.
Assicurazioni sanitarie, un terzo delle persone pensa di cambiare fornitore
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo l'annunciato forte aumento dei premi per il 2025, circa una persona su tre starebbe pensando di cambiare cassa malattia.
Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%
Questo contenuto è stato pubblicato al
In settembre il tasso di disoccupazione è salito di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 2,5%. Lo rende noto la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Dopo il calo dell’inflazione elvetica, gli esperti guardano alla BNS: “Abbasserà i tassi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il dato dell'inflazione in sensibile calo - il rincaro si è attestato allo 0,8% in settembre, a fronte dell'1,1% di agosto - gli sguardi degli operatori di mercato tornano a rivolgersi alla Banca nazionale svizzera (BNS): sono attesi ulteriori tagli dei tassi.
Riduzione dell’organico anche alla Radiotelevisione della Svizzera romancia RTR
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Radiotelevisione romancia (RTR) deve risparmiare circa 600'000 franchi entro il 2026. È stato quindi elaborato un piano per raggiungere questo obiettivo, che interesserà "diversi settori dell'azienda e comporterà una riduzione del personale".
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.