Strage di Viareggio: 23 condanne
Il Tribunale di Lucca ha condannato martedì in primo grado 23 persone per reati diversi legati alla tragedia ferroviaria avvenuta nel 2009 a Viareggio, costata la vita a 32 persone. Tra i condannati anche Mauro Moretti e Michele Mario Elia, ex amministratori delegati di Ferrovie dello Stato e di Rete Ferroviaria Italiana.
A Viareggio l’incidente poteva essere evitato e vi sono precise responsabilità per quanto accaduto. È la conclusione a cui è giunto il Tribunale di Lucca, che ha condannato 23 persone per vari reati, tra cui disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio colposo e lesioni colpose.
Le pene più pesanti sono state pronunciate nei confronti dei responsabili della Gatx Rail, la società che aveva affittato i carri cisterna alle Ferrovie dello Stato (Fs). Nove anni e sei mesi, infatti, la pena inflitta a Rainer Kogelheide, amministratore di Gatx Rail Germania, ed a Peter Linowski, responsabile sistemi di manutenzione di Gatx Rail Germania.
Nove anni anche per Johannes Mansbarth, amministratore delegato di Gatx Rail Austria, e Uwe Konnecke, responsabile delle Officine Jungenthal di Hannover.
Otto anni invece per Andreas Schroter delle Officine Jungenthal, Helmut Brodel, Uwe Kriebel, anche lui della Jungenthal.
Condannati a rispettivamente 7 anni e 7 anni e 6 mesi anche gli ex amministratori delegati di Ferrovie dello Stato e di Rete Ferroviaria Italiana, Mauro Moretti e Michele Mario Elia.
L’accusa aveva chiesto pene comprese tra 5 e 16 anni. Dieci gli assolti per non aver commesso il fatto.
La tragedia avvenne il 29 giugno 2009 verso le 23.50, quando un convoglio con 14 cisterne cariche di gas propano deraglio appena entrato nello scalo di Viareggio. Il primo cinque carri si rovesciarono e in una cisterna si aprì uno squarcio di 40 centimetri. Il gas fuoriuscì ed esplose, scatenando l’inferno.
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