Tasse, passa in Senato la riforma promessa da Trump
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato di misura nella notte, con 51 voti contro 49 (con la sola defezione del repubblicano Bob Corker), la riforma fiscale promessa dal presidente Donald Trump.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera/spal con RSI (TG del 2.12.2017)
Contenuto esterno
Il testo, che prevede un generoso taglio delle tasse di circa 1’400 miliardi di dollari, dovrà ora essere armonizzato con l’analoga proposta votata a metà novembre dalla Camera dei Rappresentanti. Ma le due versioni sono molto simili e la maggioranza repubblicana spera di dare il via libera definitivo al progetto entro Natale.
Ma non mancano critiche al testo che accorda sostanziosi sgravi fiscali alle grandi aziende e ai ceti più facoltosi, definiti dall’opposizione democratica dei veri e propri regali ingiustificati.
Da parte loro i rappresentanti dell’elefante sostengono che in questo momento bisogna favorire la produzione della ricchezza, agevolando fiscalmente gli operatori economici, piuttosto che preoccuparsi della sua redistribuzione. Mentre sul fronte opposto si sottolinea che la manovra avrà effetti limitati nel tempo, come già avvenuto in passato, e finirà per aggravare ulteriormente la voragine nei conti pubblici federali.
Ad ogni modo il presidente Trump, vedendo ormai il traguardo ad un passo, ha affermato via Twitter che “questa settimana possiamo fare alle famiglie della classe media, che sono la spina dorsale del Paese, un gran bel regalo di Natale, un massiccio taglio delle tasse”. Il realtà gli oppositori al progetto sostengono che sarà proprio il ceto medio a pagare il prezzo più alto della riforma, a tutto vantaggio dei più ricchi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Trump: taglio “epocale” delle tasse e stretta sugli immigrati
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Stiamo prendendo misure forti per proteggere il nostro paese dal terrorismo radicale islamico, non permetteremo che gli Stati Uniti diventino un santuario per gli estremisti”, ha affermato il presidente americano davanti ai parlamentari a Washington. La nuova versione del divieto di ingresso, secondo indiscrezioni, si preannuncia però meno severa per reggere davanti ai tribunali (resteranno…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Trump vuole togliere alcune limitazioni che le autorità impongono all’attività delle banche, diminuendo ad esempio i controlli sulle emissioni di ipoteche e permettendo agli istituti di effettuare operazioni speculative utilizzando i risparmi dei clienti. Perché il presidente, che si era proposto agli americani come paladino contro l’establishment, vuole concedere più libertà proprio a Wall Street?…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Al Senato il presidente gode di una maggioranza più risicata e alcuni repubblicani hanno già espresso la loro contrarietà alla proposta adottata dalla Camera bassa. In ogni caso per Donald Trump il voto di ieri costituisce il primo vero successo in poco più di 100 giorni di presidenza nei quali i suoi progetti su immigrati…
Obamacare, in Congresso la controriforma repubblicana
Questo contenuto è stato pubblicato al
In realtà più che scardinare l’Obamacare, la proposta del partito di Trump apporta, anche sostanziali, correttivi alla legge con cui l’ex presidente ha assicurato la copertura sanitaria a 20 milioni di statunitensi che non se la potevano permettere. Invece dell’assicurazione obbligatoria per privati e dipendenti di grandi società il nuovo testo attribuisce incentivi fiscali ai…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.