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Collezionista di rapaci condannato a 3 anni

Il Tribunale di Basilea ha inflitto una condanna a tre anni di carcere (di cui uno da scontare) a un irreprensibile e tranquillo impiegato 45enne con una formazione accademica. La sua colpa? Per anni ha rubato penne di rapaci impagliati in musei naturalistici di mezza Europa (Basilea, Berna, Neuchâtel, Vienna, Berlino, Monaco e Stoccarda), provocando danni stimati in 6 milioni di franchi, allo scopo di soddisfare la sua smodata passione di collezionista.

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 La sua ossessione era quella di impossessarsi ad ogni costo delle penne di ogni specie di rapace e nella sua abitazione ne sono state sequestrate oltre 10’000. Il ladro, di formazione ingegnere civile, è incensurato e durante il processo tenutosi martedì ha espresso il proprio pentimento per i suoi furti.

 L’uomo si spacciava per un esperto: spiegava ai responsabili dei musei che stava lavorando alla pubblicazione di uno studio specializzato e riusciva così ad aver accesso alle collezioni non aperte al pubblico. Grazie alle sue conoscenze ha persino segnalato ai curatori errori nelle schede informative riguardanti alcuni uccelli.

 Le ruberie sono venute a galla su segnalazione del museo di Berlino, che ha lanciato l’allarme nel 2012. La corte ha riconosciuto l’imputato colpevole di furto per mestiere e di ripetuto danneggiamento (in totale ha rubato 458 oggetti per un valore stimato a 427’000 franchi).

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