Situazione critica in Vallese per le abbondanti precipitazioni e lo scioglimento della neve. È esondato in alcuni punti il lago di Bienne.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Le piogge persistenti e lo scioglimento della neve provocato dal rialzo delle temperature a nord delle Alpi negli ultimi giorni hanno fatto ingrossare i corsi d’acqua e provocato smottamenti vari. In Vallese le autorità hanno dichiarato “situazione particolare” mentre sull’Arco giurassiano preoccupa il lago di Bienne.
Da domenica sono caduti fino a 100 litri per metro quadrato in alcune regioni e la situazione non è destinata a migliorare, almeno fino a giovedì sera. La rete stradale in Vallese è messa a dura prova: non vi sono per il momento situazioni particolarmente gravi ma disagi alla circolazione sono segnalati un po’ su tutto il territorio.
“La situazione è pericolosa dappertutto”, ha affermato in una conferenza stampa a Sion il responsabile cantonale della sicurezza e delle istituzioni Frédéric Favre. L’ampiezza del fenomeno, ha da parte sua osservato l’ingegnere cantonale Vincent Pellissier, è del tutto eccezionale in questo periodo dell’anno, si verifica solo ogni 30 anni.
Il terreno è saturo d’acqua e provoca instabilità, soprattutto lungo gli assi stradali. Frane, smottamenti e cadute di massi si stanno ripetendo in tutto il cantone, ribadiscono le autorità vallesane. In particolare sulla strada tra Les Valettes e Champex, vicino a Orsières, che è interrotta per un cedimento del terreno su 10-15 metri e non potrà essere ripristinata prima di tre o quattro mesi.
Intanto salgono le acque del lago di Bienne che martedì alle 18 ha raggiunto i 430,10 metri. La misura d’allarme di 430,35 metri potrebbe essere superata entro giovedì ma in diverse località il lago è già esondato. Il sistema idrogeologico è totalmente saturo, ha indicato Berna, secondo cui da tempo i suoli umidi non assorbono più acqua.
Diversi smottamenti si sono registrati più a sud, nell’Oberland Bernese. Mentre nel vicino canton Vaud le autorità monitorano costantemente i livelli dei corsi d’acqua, in particolare nei comuni di Orbe, Vallorbe e nella Valle di Joux.
Valanghe, previsioni più accurate grazie a una simulazione in 3D
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un nuovo strumento di simulazione 3D sviluppato dal Politecnico di Zurigo consente una previsione molto più accurata delle valanghe.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli ambiti economici svizzeri trattengono il fiato, mentre si avvicina la data del 9 luglio, che porrà fine a una fase di negoziati durata 90 giorni fra Stati Uniti e partner commerciali sui dazi doganali.
Carenza alloggi, a Zurigo si consultano gli annunci funebri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per trovare un alloggio a Zurigo, alcune persone hanno adottato il metodo di consultare quotidianamente gli annunci funebri.
Commercianti svizzeri denunciano TWINT per commissioni eccessive
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'associazione delle imprese attive nel commercio al dettaglio, ha presentato una denuncia contro TWINT, il sistema svizzero di pagamento mobile, alla Commissione della concorrenza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 57 anni, cittadino svizzero, è stato accoltellato domenica a morte in un'abitazione a Luino da uno dei due figli adottivi.
La Svizzera vuole proteggere meglio gli aerodromi militari dalle spie
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il "ministro della difesa" Martin Pfister vuole proteggere meglio le basi aeree militari svizzere dalle attività di spionaggio.
Un monitoraggio elettronico per prevenire i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro della giustizia Beat Jans chiede il monitoraggio elettronico e un sistema d'allarme con cavigliere per gli autori di violenze contro donne.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.