Si preannuncia una giornata di passione sull’autostrada A2 in direzione dell’Italia. In mattinata la coda al portale nord della galleria del San Gottardo ha raggiunto i 15 chilometri. A peggiorare la situazione della viabilità ci ha poi pensato un gruppo di attivisti climatici che hanno bloccato la corsia sud, suscitando l’irritazione delle e dei conducenti.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Secondo le previsioni il flusso di veicoli, in concomitanza con la festività del Venerdì santo nei cantoni protestanti che sancisce l’inizio delle vacanze pasquali, era particolarmente intenso, in particolare sull’A2 in direzione del Ticino e dell’Italia.
All’alba c’erano già 15 chilometri di colonna al portale nord della galleria autostradale del San Gottardo, con tempi di attesa, secondo quanto ha informato il Touring Club Svizzero, di due ore e 40 minuti.
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Il picco del traffico, ha aggiunto il TCS, era infatti atteso tra giovedì e oggi, venerdì. Per evitare di paralizzare la mobilità locale le autorità del Canton Uri hanno chiuso le entrate autostradali a Goeschenen e Wassen e imposto il limite di velocità di 80 km/h sull’A2 e sull’A4 quando le code raggiungono gli otto chilometri.
Attivisti per il clima in azione
Poi, verso le 12, nel bel mezzo dell’ingorgo autostradale alcuni ambientalisti dell’organizzazione “Renovate Switzerland” hanno bloccato diverse corsie in direzione sud nei pressi del portale nord della trafficata galleria autostradale, sedendosi sull’asfalto.
Ad alcuni conducenti la cosa non è piaciuta e hanno cercato di spostare con le maniere forti i manifestanti. La polizia è intervenuta in seguito e il traforo è stato momentaneamente chiuso per motivi di sicurezza.
In un successivo comunicato “Renovate Switzerland”, in cui il gruppo ambientalista chiede al governo di dichiarare lo stato di emergenza climatica e di avviare il risanamento termico negli edifici svizzeri, ha riferito di suoi sette militanti che hanno condotto la dimostrazione al San Gottardo.
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