Esercito per tutti: l'idea piace alla Società degli ufficiali svizzeri
Keystone / Peter Schneider
L'Associazione "Service citoyen" ha lanciato lo scorso primo agosto e nell'anno del cinquantesimo dal diritto di voto alle donne un'iniziativa che prevede un servizio di cittadinanza - militare oppure civile - per tutti, uomini e donne.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Un’idea che piace anche alla Società degli ufficiali svizzeri che vorrebbe però applicare questo obbligo solo al servizio militare. Il presidente Stefan Holenstein è infatti convinto che, nel 21esimo secolo, tutti debbano avere gli stessi diritti e gli stessi doveri.
Il numero di donne che presta servizio militare, è in crescita, ma è attualmente a livelli molto bassi: oggi si parla dello 0,9%. L’obiettivo dell’Esercito è di arrivare al 10%.
Contenuto esterno
Per raggiungerlo, bisogna fare di più, puntando su una strategia di inclusione che vada incontro alle esigenze delle donne.
“Dobbiamo per esempio adattare le nostre caserme, con bagni per ambo i sessi. Dobbiamo creare delle uniformi per le donne. Dobbiamo abbattere i pregiudizi”, ha detto Holenstein.
Potrebbe però non bastare: in 3 delle 4 varianti di sviluppo del sistema dell’obbligo di prestare servizio, le donne verrebbero maggiormente chiamate in causa. Non nella prima, dove l’obbligo vale solo per gli uomini e dove, come novità, si prevede la fusione della protezione civile e del servizio civile. Nella seconda si propone un servizio militare e protettivo obbligatorio per tutti. Nella terza un servizio di cittadinanza per tutti, allargato ai settori sanitario, sociale e ambientale. Nella quarta, infine, un servizio di cittadinanza per tutti, a libera scelta e allargato ad altri lavori di pubblica utilità. Per Holenstein, però, entrano in considerazione solo le prime due varianti.
“Crediamo che, se le donne vogliono gli stessi diritti, devono avere anche gli stessi doveri”, aggiunge Holenstein.
Decisamente più vicina a un servizio di cittadinanza (militare o civile), è l’associazione “Service Citoyen”: “La nostra visione è quella di una Svizzera che agisce, che si impegna. Ognuna e ognuno di noi può svolgere una volta nella propria vita un servizio alla collettività (nell’esercito, nella protezione civile, ecc.). In questo modo riusciremo ad affrontare assieme le grandi sfide del futuro, siano esse civili o militari”, ha dichiarato Noémie Roten, vicepresidente dell’associazione.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Relazioni italo-svizzere
150 anni di cittadinanza svizzera per Cavaione, la storia di un villaggio senza patria
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Il Tribunale federale ha accolto 1’200 persone per i suoi 150 anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel fine settimana circa 1'200 persone hanno visitato il palazzo di giustizia di Mon Repos a Losanna: giudici e collaboratori erano a disposizione del pubblico per rispondere alle domande.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 16enne Cla Meier ha vinto l'edizione di quest'anno dello "Knabenschiessen", la tradizionale gara di tiro degli adolescenti zurighesi.
Una serie di monete d’argento per celebrare l’aviazione svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ha coniata Swissmint, la prima sarà disponibile dal 18 settembre sul negozio online della Zecca federale, annuncia questa in un comunicato odierno, ed è dedicata ai "Pionieri dell'aviazione svizzera".
Temu apre la piattaforma per i commercianti svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il colosso cinese del commercio online Temu apre anche in Svizzera un canale di vendita secondo il modello "Local-to-Local".
Il sindacato Unia denuncia importanti divari salariali
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso i quadri dirigenti delle grandi imprese svizzere hanno guadagnato 143 volte più dei loro impiegati meno remunerati.
Galleria di base del San Gottardo, anticipata la sostituzione binari
Questo contenuto è stato pubblicato al
I 228 chilometri di binari dovranno essere sostituiti prima del previsto. I lavori dovrebbero svolgersi tra il 2032 e il 2034. Non è prevista un'interruzione totale della linea.
Abbattuta una giovane lince nel canton di Neuchâtel
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'animale, che era in condizioni di salute preoccupanti e faticava ad abituarsi alla vita selvaggia, aveva dato una zampata a una passante.
Archiviato il caso sulla fuga di dati del dipartimento di giustizia zurighese
Questo contenuto è stato pubblicato al
La procura zurighese ha archiviato il caso riguardante la fuga di dati del Dipartimento di giustizia avvenuta nel 2022. In seguito alle indagini, le accuse non sono risultate imputabili ad alcuna persona o sono ormai in prescrizione.
Studenti stranieri all’ETHZ, nessun calo nelle iscrizioni nonostante l’aumento delle tasse
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'aumento delle tasse universitarie presso il Politecnico federale di Zurigo (ETHZ) per le studentesse e gli studenti stranieri non ha finora comportato alcun calo nel numero d'iscrizioni.
Si levano voci critiche contro le nuove prescrizioni sul traffico merci
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le misure annunciate ieri dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT) per aumentare la sicurezza del trasporto merci, in seguito all'incidente nel tunnel di base del San Gottardo del 2023, scontentano l'Associazione svizzera proprietari raccordi e carri privati (VAP).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Il governo chiede 2,3 miliardi per un esercito più verde
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella richiesta di credito il Consiglio federale tiene conto, per la prima volta, degli obiettivi climatici delle forze armate: -40% di CO2 in 9 anni.
“Serve una percentuale più alta di donne nell’esercito svizzero”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il capo dell'esercito svizzero Thomas Süssli intende aumentare la percentuale di donne nelle forze armate dall'0,8% attuale al 10% entro il 2030.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le condizioni d'accesso al servizio civile non saranno rese più restrittive. Il Consiglio nazionale ha bocciato a sorpresa un riforma in tal senso.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.