Quattro storie di successo: quattro immigrate e immigrati che hanno fatto dell’italianità il loro cavallo di battaglia.
Sono ufficialmente 321’000 le e i residenti italiani in Svizzera. Se invece si conta anche chi è in possesso della doppia nazionalità italo-svizzera, il numero sale a 600’000.
Alcuni sono giunti nella Confederazione con le prime ondate migratorie, altri solo una decina di anni fa. C’è chi si è messo in proprio e chi è impiegato, ma ci sono anche numerosi esempi di imprenditoria di successo. In questa puntata di Falò vengono raccontate quattro storie, di quattro persone diverse, per età, provenienza e settore in cui operano. Ad accomunarli la capacità di coniugare l’estro mediterraneo con il rigore rossocrociato.
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Si tratta di Tiziano Carugati, fondatore di Carugati Automobiles (Ginevra), che si occupa della rivendita di veicoli sportivi italiani d’occasione, Ferrari in particolare, Leonardo Perizzato proprietario della catena di gelaterie Leonardo presenti in tutta la Svizzera, Michela Puddu, co-fondatrice di Haelixa SA, spin off del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ), che fornisce soluzioni e servizi per la tracciabilità dei prodotti, e Raffaele Tromiro, tre volte campione del mondo di pizza, titolare della pizzeria Napulé, che ha portato un po’ di Napoli a Meilen, sul lago di Zurigo.
Le ipoteche mettono le persone pensionate a rischio
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Anche l'ipoteca è un fattore di rischio quando si va pensione: l'85% dei proprietari di case tra i 50 e i 65 anni ha un "problema sostanziale" di sostenibilità a lungo termine del proprio mutuo quando smetterà l'attività professionale.
Preventivo 2025, un quarto di miliardi in meno per la cooperazione internazionale
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Preventivo 2025, il Consiglio nazionale vuole più mezzi per l’esercito
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Gli Stati accolgono l’accordo di approvvigionamento di gas con Italia e Germania
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Le molestie sessuali sul posto di lavoro sono ancora molto diffuse in Svizzera, nonostante le misure preventive adottate. Quasi un terzo dei dipendenti ha già avuto a che fare con questo problema.
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Nei parchi giochi in Svizzera si ritrovano in media quasi un centinaio di mozziconi di sigaretta, secondo un'indagine condotta dall'organizzazione stop2drop. Tossici per l'ambiente, questi rifiuti sono anche pericolosi per i bambini.
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È "non binario" la parola svizzera dell'anno 2024 in italiano, seguita da "allerta meteo" e "nomofobia". Lo rende noto martedì in un comunicato la Scuola universitaria di scienze applicate di Zurigo (ZHAW).
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