E se i diplomatici espulsi dai vari Stati fossero spie?
Ignazio Cassis ha confermato che Berna non intende mettere alla porta i rappresentanti di Mosca che operano sul nostro territorio. Un'ex spia ci fornisce una possibile lettura di questa decisione.
La Svizzera non intende espellere i diplomatici russi che lavorano sul suolo elvetico. Lo ha ribadito ieri il ministro degli Affari esteri nonché attuale presidente della confederazione Ignazio Cassis, spiegando che intende farlo per ragioni di sicurezza.
Altri Paesi invece non hanno esitato a muoversi in questo senso e il motivo è riconducibile al fatto che spesso molti diplomatici, non solo russi ovviamente, sono anche spie. Mattia Pacella ne ha parlato con una ex spia dei servizi segreti russi che conferma che in generale la Svizzera è un luogo privilegiato per le spie di mezzo mondo.
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