Si riaffaccia l'incubo Ebola in Congo
C'è allarme nella Repubblica democratica del Congo per la diffusione del virus Ebola nel nord-ovest del paese dove per il momento sono morte già due persone e altre 45 risultano infettate.
Il rischio che si possa estendere ulteriormente nella nazione equatoriale, nella quale sono stati diagnosticati 11 nuovi casi negli ultimi giorni, è passato da "alto" a "molto alto" in base alle analisi condotte dall'Organizzazioni mondiale della sanità (OMS)Link esterno. L'ultimo rapporto indica anche che sono alte le probabilità che il virus possa allargarsi alla regione subsahariana mentre nel resto del mondo non vi sarebbero pericoli particolari.
"Il primo caso confermato a Mbandaka - scrivono gli esperti dell'Oms -, un grande centro urbano all'incrocio di grandi vie di comunicazione, dal fiume all'aeroporto, aumenta il rischio di diffusione nella Repubblica democratica del Congo e nei paesi vicini".
Oggi si tiene una riunione del comitato di emergenza dell'Oms, che ha tra i suoi compiti anche quello di stabilire se l'epidemia è una emergenza internazionale di salute pubblica. Nel frattempo continua lo spiegamento di forze dell'Organizzazione e degli altri partner, che prevede anche il possibile utilizzo del vaccino con il sistema "ad anelli", per cui vengono vaccinati i contatti stretti dei casi confermati.
"L'Oms - si legge nel rapporto - sta inviando 7'540 dosi del vaccino rVsv-Zebov, che è sufficiente per immunizzare 50 anelli da 150 persone. Circa 4'300 dosi sono già arrivate a Kinshasa. I team logistici e di vaccinatori sono al lavoro per iniziare la profilassi il prima possibile".
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