Draghi: “Il nostro è uno Stato laico, non uno Stato confessionale”
"La laicità non è indifferenza dello Stato rispetto al fenomeno religioso, la laicità è tutela del pluralismo e delle diversità culturali", ha sottolineato Draghi.
Keystone / Riccardo Antimiani
Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi è intervenuto mercoledì in Senato dopo la richiesta del Vaticano di una revisione del ddl Zan sull'omotransfobia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
“Prima di tutto mi soffermo sulla discussione in questi giorni in Senato, senza voler entrare nel merito della questione – ha esordito Mario Draghi. Quello che però voglio dire – specialmente rispetto agli ultimi sviluppi – è che il nostro è uno Stato laico, non è uno Stato confessionale. Quindi il Parlamento è certamente libero di discutere – ovviamente, sono considerazioni ovvie – e di legiferare”.
“Il nostro ordinamento contiene tutte le garanzie per assicurare che le leggi rispettino sempre i principi costituzionali e gli impegni internazionali, tra cui il concordato con la Chiesa”, ha proseguito il presidente del Consiglio.
“Voglio infine precisare una cosa, che si ritrova in una sentenza della Corte Costituzionale del 1989: la laicità non è indifferenza dello Stato rispetto al fenomeno religioso, la laicità è tutela del pluralismo e delle diversità culturali”, ha ancora sottolineato Draghi.
Contenuto esterno
Le richieste del Vaticano
In un’insolita “nota verbale” diplomatica consegnata all’Italia, il Vaticano aveva chiesto al Governo di “rimodulare” il ddl Zan, che mira a punire gli atti di discriminazione e di incitamento alla violenza contro gay, lesbiche, transessuali e disabili.
Nella nota verbale, il Vaticano sostiene che alcune parti del progetto di legge contravvengono a il Concordato in vigore tra l’Italia la Santa Sede, in quanto “riducono la libertà della Chiesa cattolica” nell’organizzazione e nell’esercizio del culto, così come “la piena libertà” di espressione e di pensiero concessa ai fedeli e alle associazioni cattoliche.
Il ddl Zan inoltre non esonera le scuole cattoliche italiane dall’obbligo di partecipare alle attività per la giornata nazionale contro l’omofobia, fissata per il 17 maggio.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
F-35, la Commissione della gestione del Nazionale vuole indagare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Parlamento si occuperà da vicino della questione relativa ai prezzi d'acquisto dei jet da combattimento statunitensi F-35.
I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi dell'energia elettrica per il 2026 dovrebbero diminuire rispetto all'anno in corso. Lo rileva un sondaggio dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES). La ragione è da ricercarsi nel calo delle tariffe sul mercato dell'energia elettrica.
Relatrice speciale dell’ONU si presenta a Berna nonostante il niet dell’Università
Questo contenuto è stato pubblicato al
La relatrice speciale dell'ONU Francesca Albanese si è presentata questa sera a Berna per una tavola rotonda sulla Palestina. Questo nonostante la locale università non abbia voluto ospitare un evento di Amnesty International.
Coalizione si mobilita a Berna contro la discriminazione salariale
Questo contenuto è stato pubblicato al
A cinque anni dall'inasprimento della legge federale sulla parità dei sessi (LPar), i sindacati stilano un bilancio negativo.
SSR, i dipartimenti sport e fiction verranno condotti a livello nazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per far fronte alla forte pressione a cui è sottoposta, la SSR ha deciso di accorpare a livello nazionale le redazioni sportive e i dipartimenti fiction.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera vengono fondate aziende come non mai: nei primi sei mesi del 2025 si sono raggiunte cifre record. Il Ticino è in controtendenza.
Crolla l’uso dei sacchetti di plastica: -88% in sette anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se nel 2016 i negozi svizzeri ne avevano distribuiti 417 milioni, nel 2023 erano solo 51 milioni. Il calo, precisa la Swiss Retail Federation, è di ben l'88%.
Le possibilità di ascensione sociale restano alte in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio, la possibilità di far carriera è persino eccezionalmente elevata nel confronto internazionale, mentre è diminuita soprattutto negli Stati Uniti.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Ddl Zan, “Gli svizzeri l’hanno votato nel 2020”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ddl Zan pendente al Senato contro l'omotransfobia, che sta suscitando accese discussioni in Italia, non costituisce una novità al di qua del confine.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Estensione delle norme penali antirazzismo a chi incita all'odio o discrimina persone per il loro orientamento sessuale: ecco le ragioni del 'sì'.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.