Democratici americani, ritrovata l’unità di partito
I democratici americani hanno eletto ad Atlanta come presidente del comitato nazionale del partito Tom Perez. 55 anni, di origini ispaniche, ex avvocato per la difesa dei diritti civili, è stato segretario al lavoro nell'amministrazione di Barack Obama, che era il suo principale sostenitore. Perez ha vinto nel secondo round di votazioni, superando per 235 voti a 200 Keith Ellison.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Come primo atto dopo la sua nomina a presidente del comitato nazionale del partito democratico, Tom Perez ha nominato come suo vice il suo principali sfidante, il deputato afroamericano del Minnesota Keith Ellison, primo musulmano eletto al Congresso. Una scelta che sembra suggellare l’unità del partito.
È il primo passo della rinascita dopo le ferite dello scontro tra Hillary Clinton e Bernie Sanders nelle primarie e la cocente sconfitta delle ultime elezioni, che hanno consegnato ai repubblicani il controllo della Casa Bianca, del Congresso e dei due terzi dei governatori e dei parlamenti locali. Oltre a quello della Corte suprema, con la nomina dell’ultra conservatore Neil Gorsuch.
Mai in precedenza la scelta del presidente del Dnc era stata così incerta sino alla fine, con vari round di votazioni che richiedevano la maggioranza dei 442 delegati. Generalmente il candidato favorito emergeva prima, rendendo le urne una pura formalità. Fin dall’inizio, comunque, è sempre stato un duello tra due personalità che rappresentano le due principali anime del popolo dem: quella moderata che fa riferimento ad Obama e ad Hillary Clinton, e quella più liberal rappresentata dal duo Bernie Sanders ed Elizabeth Warren.
Obama appoggiava apertamente Perez, 55 anni. Con lui anche la Clinton, che però è rimasta lontana dai riflettori. Il candidato dell’ala progressista era invece Keith Ellison, 53 anni, del Minnesota, afroamericano, primo musulmano della storia eletto in Congresso: un azzardo in epoca Trump. Tra i suoi sostenitori anche il leader della minoranza al Senato Chuck Schumer e il sindaco di New York Bill de Blasio.
Il presidente uscente del Dnc, Howard Dean, era invece per un terzo candidato, Pete Buttigieg, 35 anni, sindaco di South Bend, Indiana, che però è stato il primo a ritirarsi dalla corsa, senza dare il suo endorsement a nessuno.
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