Alcune migliaia di persone sono scese in piazza a Berna per esprimere solidarietà con le donne iraniane.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
“Donna. Vita. Libertà.”: alcune migliaia di persone scese in piazza a Berna hanno espresso solidarietà con le donne iraniane scandendo questo slogan. Si protesta contro una mancanza di libertà che dura da oltre quattro decenni, ossia dalla salita al potere dei Mullah 43 anni fa. L’Iran appartiene alla gente, dicono. Da quando i Mullah sono arrivati al potere, hanno introdotto leggi estremamente restrittive, che hanno fatto sì che “casa nostra non possiamo parlare, non possiamo chiedere, non ci possiamo lamentare”.
Nella capitale erano presenti anche esponenti della politica nazionale (la sinistra), che hanno criticato l’operato del Consiglio federale, che pochi giorni fa ha rinunciato ad allinearsi alle sanzioni decise dall’UE e dagli Stati Uniti nei confronti dell’Iran, per non compromettere la propria funzione di mediatrice nella repubblica islamica, dove la Confederazione, va ricordato, rappresenta anche gli interessi degli USA.
Contenuto esterno
“Il Consiglio federale deve aderire alle sanzioni internazionali. La Svizzera, culla della democrazia, non può tollerare quanto sta accadendo nel Paese”, ha dichiarato il copresidente del Partito socialista Cedric Wermuth. Anche perché, stando all’esperto di politica estera Laurent Goetschel, un’adesione alle sanzioni non comprometterebbe l’importante ruolo che ha Berna in Iran: “Il mandato di protezione è legato ad una sorta di equidistanza della Svizzera con Iran e Stati Uniti. Non è un mandato che si esercita in base alla politica interna dell’Iran. In generale, se la Svizzera volesse assumere solo degli incarichi in Paesi in cui si pensa che non ci saranno mai delle tensioni, la scelta sarebbe molto stretta”.
Ex presidente della BNS nel Consiglio di fondazione del WEF
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Philipp Hildebrand è stato eletto la scorsa settimana nel Consiglio di fondazione del Forum economico mondiale (WEF). Il Consiglio di fondazione è attualmente sotto pressione: un mese fa ha dovuto avviare un'indagine sul fondatore del WEF Klaus Schwab, poco dopo le sue dimissioni da presidente.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Apple vuole accelerare sullo sviluppo di un proprio modello di intelligenza artificiale, conosciuto come "Llm Siri". Lo ha detto Mark Gurman di Bloomberg, esperto conoscitore di fatti che riguardano la Mela.
Per Pentecoste e Ascensione ci saranno 40 treni speciali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per far fronte all'elevato numero di viaggiatori previsto nei fine settimana festivi della Pentecoste e dell'Ascensione, le FFS faranno circolare 40 treni speciali tra la Svizzera tedesca e il Ticino.
Oltre mezzo milione di persone a Basilea per l’Eurovision: “Un successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre mezzo milione di persone hanno preso parte la settimana scorsa a Basilea all'Eurovision Song Contest (ESC). Lo hanno reso noto stamane la SSR e le autorità, parlando di "pieno successo" dell'evento.
Plurilinguismo e lingue minoritarie protagoniste a Davos
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta la Svizzera ospita il consorzio internazionale "multilinguismo come opportunità", che avrà luogo a Davos dal 21 al 23 di maggio. L'evento coinvolgerà relatori di tutto il mondo, che discuteranno di minoranze linguistiche a livello globale.
Salute in Svizzera, notevoli differenze fra uomini e donne
Questo contenuto è stato pubblicato al
In ambito di salute si riscontrano marcate differenze fra uomini e donne in Svizzera. A renderlo noto è l'Ufficio federale di statistica (UST), tramite un'indagine sul tema che fa riferimento a dati del 2022.
Sono più di 260 le vittime della tratta di esseri umani in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso, 208 vittime della tratta di esseri umani si sono rivolte al Servizio specializzato in materia di tratta e migrazione delle donne (FIZ). Per altre 59, l'esame è ancora in corso o non è più possibile a causa della perdita di contatto.
La popolazione ebrea in Svizzera è preoccupata per la propria sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli ebrei svizzeri sono preoccupati per la loro sicurezza: è quanto emerso nell'assemblea dei delegati della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI), svoltasi ieri a Zurigo.
Sondaggio dell’esercito sulle persone non binarie non finisce bene
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero ha condotto un sondaggio sul tema della non-binarietà: molti degli 81 partecipanti non hanno però risposto seriamente alle domande, riferisce oggi la NZZ am Sonntag (NZZaS).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Non si fermano le proteste in Iran
Questo contenuto è stato pubblicato al
A oltre un mese dalla morte della 22enne curda iraniana Mahsa Amini le proteste in piazza in Iran non si fermano.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si rafforzano i legami fra Russia e Iran. Teheran fornirà alle forze di Mosca dei droni, delle armi decisive per il conflitto in Ucraina.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.