"Pronto a distruggere la Corea del Nord"
"Rocket man è in una missione suicida per se stesso e per il suo regime: lo ha detto Donald Trump nel suo primo intervento all'assemblea dell'Onu, riferendosi al leader nordcoreano, che aveva già battezzato "uomo razzo" in un tweet dei giorni scorsi. Se costretti a difendere noi stesse o i nostri alleati, ha aggiunto Trump. non avremo altra scelta che distruggere totalmente la Corea del Nord.
"Ci incontriamo in un momento di immense opportunità e grande pericolo, dipende unicamente da noi se porteremo il mondo a nuove altezze o lo lasceremo cadere in una valle di rovina", è stato l'esordio di Trump per lanciare un duro attacco contro quello che ha definito il "flagello di un gruppo di regimi canaglia", prendendo di mira la Corea del Nord e l'Iran, e poi il Venezuela.
Contro il "depravato" regime di Pyongyang le parole del presidente sono state di fuoco: "Gli Stati Uniti hanno grande forza e pazienza, ma se costretti a difendere noi stesse o i nostri alleati, non avremo altra scelta che distruggere totalmente la Corea del Nord". E poi non ha esitato a rivolgersi a Kim Jong Un con il soprannome che gli ha affibbiato nei giorni scorsi su Twitter: "Rocket Man è in una missione suicida per se stesso e per il suo regime". "Gli Stati Uniti sono pronti, disposti e capaci", riferendosi alla possibilità di un attacco.
Attacco come ultima opzione
"Speriamo che non sia necessario", ha però aggiunto esortando le Nazioni Unite ad adottare misure dure contro Pyongyang: "Questo è il motivo per cui c'è l'Onu - ha ripetuto due volte - vediamo quello che sanno fare, è arrivato il momento che la Corea del Nord comprenda che la denuclearizzazione è l'unico futuro accettabile".
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