Diritti umani, progressi in Svizzera ma non mancano critiche
La Svizzera ha fatto progressi nell'ambito dei diritti umani ma restano alcuni aspetti critici. È quanto emerso nel corso dell'audizione tenutasi al Consiglio dei diritti umani dell'ONU. In particolare ci sono margini per miglioramenti nella lotta al razzismo e alla discriminazione razziale. Giudizi sostanzialmente condivisi dalla Segretaria di Stato Livia Leu.
Questo contenuto è stato pubblicato al
5 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Nel suo discorso di apertura, la segretaria di Stato del Dipartimento degli affari esteri Livia Leu ha affermato che la Svizzera, come altri Paesi, sta affrontando “crescenti disuguaglianze” dopo la pandemia, soprattutto per le minoranze e le persone più vulnerabili. Benché il Paese sia confrontato con alcune sfide, ha aggiunto, la situazione dei diritti umani in Svizzera “è relativamente favorevole”.
Contenuto esterno
La delegazione svizzera, ascoltata per diverse ore davanti al Consiglio come avviene ogni quattro anni, è stata confrontata con diverse critiche, alcune delle quali non del tutto esenti da intenti strumentali. I rappresentanti cinesi, che si sono detti “preoccupati” per la discriminazione delle minoranze, hanno chiesto modifiche legislative e amministrative puntuali da parte di Berna.
Minoranze discriminate?
In proposito c’è però anche da registrare che Pechino ha spesso messo in guardia la Svizzera per le sue critiche ai campi di rieducazione nello Xinjiang dove è internato più di un milione di uiguri.
Altri Paesi hanno invece auspicato un piano d’azione nazionale contro la discriminazione razziale, come richiesto da alcune ong, o un meccanismo indipendente per raccogliere le denunce contro la presunta “profilazione razziale” da parte della polizia. Su questo aspetto l’anno scorso la Svizzera è stata fortemente criticata da diversi membri del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle persone di origine africana, che ha denunciato l’esistenza nella Confederazione di un “razzismo sistemico”.
Pur riconoscendo l’importanza della questione, l’ambasciatore svizzero alle Nazioni Unite, Jürg Lauber, ha parlato di “malintesi”. Livia Leu ha sottolineato che il governo federale e il parlamento ritengono che il diritto penale contro il razzismo offra una “protezione efficace”. Tuttavia, ha ammesso che c’è spazio per migliorare l’accesso alla giustizia per le persone che subiscono simili comportamenti. “La Svizzera considera un dovere permanente” combattere il razzismo, soprattutto online, ha dichiarato Leu.
Critiche da Russia e Iran
Da parte sua, la Russia ha nuovamente espresso “preoccupazione” per la discriminazione dei suoi cittadini in Svizzera dall’inizio della guerra in Ucraina. Tra le altre raccomandazioni ricevute, si chiede di impegnarsi a livello di disuguaglianze salariali tra uomini e donne, che Berna ammette, o sulla situazione delle donne più in generale.
Tra le voci critiche si è levata quella dell’Iran, che sta affrontando manifestazioni di massa dopo la morte della giovane Mahsa Amini durante la detenzione inflittale per aver indossato il velo islamico in modo inadeguato.
Anticipando queste critiche, Livia Leu ha dichiarato che “la Svizzera si impegna risolutamente per l’uguaglianza” con la nuova politica lanciata nel 2021 e il piano d’azione che l’accompagna. Soprattutto, ha promesso iniziative per cercare di aumentare la rappresentanza femminile a tutti i livelli in vista delle elezioni federali del prossimo ottobre.
Il nodo della Convenzione sui migranti
Diversi Paesi hanno anche chiesto alla Svizzera di ratificare la Convenzione internazionale sui lavoratori migranti. Ma dalla Segreteria di Stato per la Migrazione (SEM) è stato precisato che saranno difficili progressi significativi su questo tema, giacché Berna non intende rispondere favorevolmente a questa richiesta. Sono state inoltre espresse preoccupazioni anche per la situazione dei richiedenti asilo, dei detenuti e delle persone con disabilità.
Non sono comunque mancati attestati di stima e incoraggiamento. Molti Paesi hanno accolto con favore il lancio dell’Istituzione nazionale per i diritti umani, previsto per maggio. Su questa iniziativa c’è però chi ha criticato l’esiguità dei fondi messi a disposizione. Un timore condiviso dalla Commissione nazionale per la prevenzione della tortura aveva avvertito che l’istituzione non sarebbe stata in grado di adempiere al suo mandato a causa della mancanza di risorse.
Il Consiglio federale intende risparmiare da 3 a 4,5 miliardi di franchi nei prossimi anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Abbiamo un problema di uscite, non di entrate". Così ha giustificato oggi la "ministra" delle finanze Karin Keller-Sutter il piano di risparmi che dovrebbe alleggerire il bilancio federale di 3-3,5 miliardi di franchi dal 2027 e di 4-4,5 miliardi all'anno dal 2030.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’emergenza incendi sta colpendo diversi Paesi sudamericani. Scenari disastrosi provocati dalla concomitanza delle temperature elevate, la mancanza di piogge e l’azione dolosa di chi vuole conquistare nuovi spazi a scapito di boschi e foreste.
Temu accusata di pratiche scorrette in Svizzera, si attiva la SECO
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le critiche dei dettaglianti svizzeri nei confronti di Temu, la piattaforma di vendita online cinese di articoli a basso prezzo in forte espansione nella Confederazione, stanno producendo un primo effetto.
Ex pompiere condannato a 11 anni per incendi intenzionali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale distrettuale di Bucheggberg-Wasseramt (SO) ha condannato oggi un 35enne ex pompiere per incendi intenzionali plurimi a 11 anni e cinque mesi di prigione.
LU: decine di feriti in incidente chimico a fabbrica Bell
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alcune decine di persone sono rimaste ferite a causa di una fuga di ammoniaca verificatasi nell'edificio della fabbrica di prodotti a base di pollo della Bell a Zell (LU). Lo ha indicato un portavoce dei vigili del fuoco all'agenzia di stampa Keystone-ATS.
In Svizzera una crescita debole nel 2024 e un moderato dinamismo nel 2025, secondo la SECO
Questo contenuto è stato pubblicato al
La crescita economica nel 2024 sarà sensibilmente inferiore alla media pluriennale, per poi accelerare moderatamente nel 2025: è questa, in estrema sintesi, la previsione della Segreteria di Stato dell'economia (Seco) riguardo alla congiuntura elvetica del biennio.
È meglio abitare nella Svizzera centrale che a sud delle Alpi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo una classifica, alcuni dei peggiori comuni dove abitare si trovano in Ticino, mentre il migliore è nel canton Lucerna.
Dalle confezioni di cibi 3’600 contaminanti nel corpo umano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Trovate nel corpo umano 3'600 contaminanti che provengono dalle confezioni degli alimenti e da altri materiali che vanno a diretto contatto con i cibi durante la loro lavorazione, conservazione e cottura.
OK del Consigio nazionale per un aumento della spesa dell’esercito
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito avrà a disposizione 29,8 miliardi per il periodo 2025-2028. Tale somma è di 4 miliardi superiore a quanto chiesto dal Consiglio federale. L'aumento sarà finanziato procedendo a compensazioni in altri settori. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale.
La tempesta Boris arriva in Italia e in Emilia Romagna torna la paura
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo un anno e mezzo torna la paura. Dopo l'alluvione che nel maggio 2023 ha devastato la Romagna, un altro evento climatico estremo è tornato a colpire una parte di quelle zone.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Una campagna di 16 giorni contro la violenza sulle donne
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per la violenza sulle donne. La data segna l'inizio dei 16 giorni di attivismo sulla violenza di genere.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Amnesty denuncia maltrattamenti nei Centri federali ma la Segreteria di Stato della migrazione garantisce severi controlli e respinge le accuse.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.