Lo scandalo siriano costa il posto al CEO di LafargeHolcim
Eric Olsen, amministratore delegato del numero uno mondiale del cemento, lascerà il proprio incarico il 15 luglio prossimo. Le dimissioni avvengono dopo lo scandalo che ha coinvolto la filiale siriana della multinazionale franco-elvetica.
L’unità siriana Lafarge Cement Syria è sospettata di aver concluso accordi finanziari con vari gruppi armati, alcuni dei quali sottoposti a sanzioni, per fare in modo che il cementificio locale potesse continuare a lavorare nonostante la guerra.
Stando a un comunicato diramato lunedì, al termine di un’inchiesta indipendente il consiglio d’amministrazione conferma che talune misure decise per permettere alla fabbrica siriana di proseguire la produzione erano inaccettabili. “Sono stati commessi significativi errori di valutazione”.
Il cda è giunto alla conclusione che l’amministratore delegato non è responsabile di questi eventi e ritiene che non fosse a conoscenza della vicenda.
Olsen, che sarà sostituito a interim dal presidente del cda Beat Hess, ha affermato che la sua decisione “è stata guidata dalla convinzione che essa contribuirà a calmare le forti tensioni venute a galla di recente a causa della questione siriana”.
Il manager franco-americano è alla testa del gruppo dopo la fusione tra la francese Lafarge e la svizzera Holcim nel luglio del 2015.
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