La presidente del Consiglio Nazionale Irène Kälin e altri tre parlamentari sono giunti mercoledì a Kiev per quella che è stata la prima visita ufficiale svizzera dallo scoppio della guerra.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS/mar
Oltre alla presidente della Camera bassa, la delegazione era composta dal socialista Roger Nordmann, dall’esponente del Partito evangelico Nik Gugger e dal rappresentante dell’Unione democratica di centro Yves Nidegger. I quattro parlamentari erano accompagnati dall’ambasciatore svizzero a Kiev, Claude Wild, e dal suo omologo ucraino a Berna, Artem Rybchenko.
La delegazione si è recata in Ucraina con un treno notturno e ha lasciato il Paese già a fine giornata per motivi di sicurezza, hanno indicato i Servizi del Parlamento svizzero.
La visita è stata effettuata su invito ufficiale del presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefantschuk. Il fatto che Irène Kälin “sia venuta in Ucraina è più che un segno di solidarietà, ci voleva coraggio per farlo ed è un chiaro segno di sostegno”, ha dichiarato Stefantschuk.
La delegazione svizzera si è detta colpita dal fatto che le istituzioni continuano a funzionare e a lavorare per i cittadini nonostante la guerra.
Contenuto esterno
In mattinata la delegazione si è recata a Irpin, nei sobborghi di Kiev. “Dopo tre settimane di terribili combattimenti, una casa su due è gravemente danneggiata o distrutta”, ha testimoniato Nordmann al programma Forum della Radio della Svizzera francese RTS.
I parlamentari si sono poi recati a Gostomel. “Siamo venuti in Ucraina per esprimere la nostra solidarietà con l’Ucraina e per denunciare questa aggressione russa totalmente illegale”, ha detto Nordmann in un breve video pubblicato su Twitter davanti all’aeroporto di Gostomel, “un cimitero di di carri armati” a 20 chilometri dalla capitale.
Forze di sicurezza locali
Durante il viaggio, Irène Kälin ha spiegato al Blick online di essere stata protetta dalle forze di sicurezza locali. L’Ufficio federale di polizia (Fedpol) le aveva sconsigliato il viaggio e ha deciso di non accompagnarla, ha detto la deputata, perché la polizia svizzera non è attrezzata per operare in zone di guerra. Una decisione che ha sorpreso la presidente del Consiglio nazionale.
Sulla visita della delegazione elvetica in Ucraina si è espressa anche l’ambasciata russa in Svizzera. Contattata dalla Radiotelevisione svizzera, la rappresentanza del Cremlino si è augurata che dei parlamentari elvetici seguano l’esempio del segretario dell’ONU Antonio Guterres e facciano un viaggio anche a Mosca per farsi un quadro completo e oggettivo della situazione.
L’Unione democratica di centro (destra sovranista) non ha apprezzato le sue dichiarazioni. Irène Kälin è in tour elettorale in Ucraina, ignorando gli avvertimenti della Fedpol, e poi critica spudoratamente sul Blick il fatto che non sia protetta dalla polizia svizzera, ha scritto il partito su Twitter.
Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha dato il via libera venerdì agli accordi Svizzera-UE volti a stabilizzare e sviluppare le relazioni con Bruxelles. La procedura di consultazione è aperta fino al 31 ottobre.
Basta con il greenwashing, i fondi sostenibili devono essere davvero tali
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fondi che si definiscono sostenibili devono mantenere ciò che promettono: lo sostiene il direttore della Finma Stefan Walter, che si rammarica del fatto che oggi non sia sempre così.
A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il villaggio vallesano di Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso, sarà ricostruito entro tre-cinque anni. Le autorità hanno presentato il programma provvisorio per la ricostruzione.
Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre al fumo degli incendi boschivi in Canada, da ieri sera sono arrivate in Svizzera anche le polveri sottili provenienti dal Sahara. La visibilità è quindi ridotta, ha dichiarato MeteoSvizzera su X.
In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.
Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.
India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Prima visita ufficiale svizzera in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quattro parlamentari elvetici si recheranno presto a Kiev e a Bucha, per quella che è la prima visita ufficiale da parte di rappresentanti della Confederazione dall'inizio del conflitto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Assieme ai veicoli corazzati Marder, la Germania avrebbe voluto fornire all'Ucraina munizioni acquistate nella Confederazione. Berna ha però opposto il suo veto.
Washington riunisce i suoi alleati per armare l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre 40 Paesi, non solo della Nato, riuniti nella base USA di Ramstein per creare un fronte comune di aiuto militare all'Ucraina. Mosca minaccia rappresaglie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.