Definiti i punti chiave del mandato negoziale con l’UE
Il Governo svizzero ha fissato i paletti per riprendere le trattative con l'Unione Europea, dopo che Berna aveva deciso di non firmare l'Accordo istituzionale che avrebbe dovuto dare nuovo impulso alle relazioni con Bruxelles, che negli ultimi due anni hanno attraversato un periodo difficile.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
La Svizzera punta soprattutto ad accordi sull’elettricità e sulla sicurezza alimentare, all’accesso al programma di ricerca europeo Horizon e a una nuova metodologia nell’evoluzione dei negoziati (approccio settoriale sulle questioni istituzionali).
La decisione in merito a un mandato negoziale, di cui sono state definite le linee guida, interverrà solo in autunno, dopo le elezioni federali d’ottobre.
Contenuto esterno
Tutela degli interessi elvetici
Questi accordi, ha annunciato mercoledì il governo, non dovranno però andare a scapito degli “interessi essenziali” della Svizzera, come la sicurezza dei posti di lavoro e dei salari. La Svizzera vuole inoltre stabilire un sistema di risoluzione delle controversie che sia accettabile per entrambe le parti.
L’UE chiede da tempo un insieme di principi fondamentali che regolino i legami politici ed economici e che sostituiscano l’attuale serie disomogenea di accordi bilaterali che sono stati stipulati nel corso degli anni.
Ma i colloqui per un nuovo trattato quadro si sono interrotti nel maggio 2021 quando la Svizzera si è ritirata dai negoziati. La bozza concordata, a giudizio di Berna, non avrebbe superato l’ostacolo delle urne per le forti opposizioni nel Paese.
Ripresa del dialogo
Dopo le tensioni, le due parti hanno tenuto una serie di colloqui esplorativi nel tentativo di rilanciare i negoziati formali (i futuri colloqui non saranno più guidati dalla Segretaria di Stato Livia Leu, che si dimetterà dal ruolo di capo negoziatore svizzero alla fine di agosto).
Il Governo ha ribadito la volontà di stabilizzare e approfondire le relazioni con l’UE allo scopo di garantire un accesso senza ostacoli al mercato interno dell’UE in nuovi settori.
Ai cinque settori già coperti da accordi (trasporti terrestri, trasporto aereo, ostacoli tecnici al commercio, agricoltura e libera circolazione delle persone), dovrebbero aggiungersi anche quelli dell’energia elettrica e della sicurezza alimentare.
Il Consiglio federale mira anche a concludere un accordo di cooperazione nell’ambito della salute e a partecipare sistematicamente e in modo completo ai futuri programmi dell’Ue (programmi Horizon ed Erasmus).
Per quanto riguarda le questioni istituzionali, l’esecutivo ritiene che il recepimento del diritto europeo e la composizione delle controversie possano essere risolti in modo pragmatico in ogni accordo (sono in corso discussioni con l’UE in merito a eccezioni e principi allo scopo di tutelare gli interessi sostanziali della Svizzera).
Discussioni con partner sociali e cantoni
Nel frattempo il Consiglio federale continuerà a discutere con le parti sociali e i cantoni misure di politica interna per proteggere il livello attuale dei salari. Per quanto riguarda gli aiuti di Stato, “adotterà un approccio equilibrato e settoriale che prevede il recepimento delle disposizioni dell’Ue limitatamente a determinati accordi sul mercato interno”. Intende inoltre minimizzare i rischi per il sistema di aiuto sociale svizzero.
Se il risultato complessivo sarà soddisfacente, il governo prenderà in considerazione un contributo solidale regolare alla coesione e alla stabilità in Europa.
“I prezzi delle vacanze all’estero dovrebbero rimanere stabili quest’anno”
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi delle vacanze all'estero quest'anno dovrebbero rimanere stabili per l'insieme delle destinazioni: lo afferma Philipp von Czapiewski, direttore dell'operatore viaggi Tui Suisse.
Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Irritazione nei confronti del Governo italiano per il caso dell’ufficiale libico ricercato per crimini di guerra e torture. Prima arrestato e poi liberato e riportato in Libia su un volo di Stato. Irritazione anche della Corte penale internazionale.
Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"È stata una settimana storica per gli Stati Uniti. È iniziata l'età dell'oro". Lo ha detto il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump in videocollegamento con il Forum economico mondiale (WEF) di Davos.
“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.
Ginevra pensa alla cassa malati pubblica con premi del 20% inferiori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se ne discute spesso in Ticino, ma Ginevra intanto fa sul serio: una cassa malati unica collegata a una rete sanitaria integrata potrebbe arrivare a ridurre i premi del 20%.
Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).
Negli ospedali svizzeri ci sono gravi lacune nella sicurezza dei sistemi d’informazione clinica
Questo contenuto è stato pubblicato al
I sistemi d'informazione clinica (SIC) di diversi ospedali svizzeri presentano gravi lacune nella sicurezza. In tre dei sistemi analizzati dall'Istituto nazionale di test per la cibersicurezza (NTC) sono state individuate più di 40 vulnerabilità da moderate a gravi.
Settimane bianche più care, case vacanza e impianti costano di più
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le settimane bianche si stanno facendo più care in Svizzera: i prezzi delle case di vacanza e degli impianti di risalita sono infatti aumentati fortemente, rivela un'analisi pubblicata oggi dal portale di confronti internet Comparis.
Javier Milei al WEF: anche a Davos viene promossa la “sinistra agenda woke”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Forum come questo sono stati protagonisti e promotori della sinistra agenda woke che sta facendo così tanti danni al mondo occidentale". Lo ha detto il presidente argentino Javier Milei nel suo intervento odierno al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR).
In Svizzera gli stipendi dirigenziali sono più alti nella finanza e nelle risorse umane
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore finanziario continua a pagare gli stipendi più alti per i manager, seguito a ruota da quello delle risorse umane.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.