Musicista, scrittore, poeta e cineasta. Luciano Ligabue nella sua vita ha sperimentato un po' tutte le espressioni artistiche. Sempre con successo. La musica però è e rimane la sua arte, quella che gli ha permesso di partire da Correggio, in provincia di Reggio Emilia e conquistare San Siro.
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Di origini coreane cresciuto nei Grigioni, scriverei solo di cultura, ma in questi anni ho sempre parlato d’altro. Iniziali: fra
Ci sono pochi artisti italiani capaci di riempire stadi. Luciano Ligabue è uno di questi. Il suo rock ha contagiato un po’ tutti, tanto che alcune canzoni fanno ormai parte dell’immaginario collettivo e alcuni versi sono entrati di diritto nel frasario dei modi di dire… “ci vediamo da Mario…”
“L’album racconta il mio amore per l’Italia ma anche la mia rabbia per tutto quello che non funziona”
Made in Italy
Si intitola “Made in Italy”. Ed è il suo ventesimo disco, l’undicesimo di inediti. Si tratta di un “concept album”, ovvero un’unica storia raccontata attraverso le canzoni dell’album. Un lavoro che sarà promosso nel 2017 attraverso un tour che lo vedrà suonare un po’ ovunque in Italia con delle tappe europee (appuntamento a Lugano il 12 maggio). E questo sempre nei palazzetti e mai negli stadi perché secondo lo stesso Ligabue, le storie di “Made in Italy” vanno raccontate in modo un po’ più intimo. Senza l’epica da stadio.
Made in Italy è un “disperato” inno d’amore di Ligabue per quest’Italia che ama ma che a volte fa faticare a capire e condividere. Un amore e odio per quell’Italia che non funziona nonostante il Made in Italy sia il marchio d’eccellenza riconosciuto in tutto il mondo. Una scelta, quella del titolo del nuovo album, che vuole ricordare come l’Italia non sia solo quella raccontata, spesso male, da giornali e tv. C’è anche un’altra Italia. Quella raccontata appunto dalla canzone che dà il titolo all’album: una canzone tutta da scoprire… in un viaggio in treno metaforico eppure reale nell’Italia di oggi.
Incontro con Ligabue
Luciano Ligabue è recentemente passato da Lugano, negli studi della Radiotelevisione svizzera (RSI) e noi abbiamo colto l’occasione per parlare, certamente del suo ultimo lavoro, ma per discutere un po’ su tutto, partendo dagli albori della sua carriera.
E non abbiamo neppure dimenticato le sue attività da scrittore – con l’influenza di Pier Vittorio Tondelli (pure lui di Correggio) – e quella di cineasta. Tutte esperienze che ascoltando Ligabue si capisce che ha amato molto. Ma come ci ha raccontato alla fine del nostro incontro, Ligabue è e resta cantante. La voglia di scrivere canzoni e di cantarle, quella non svanisce mai.
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