Cure intense, “perché non pagare di più il personale?”
I mezzi per offrire più posti letto in cure intense ci sono. Manca però il personale
Copyright 2021 The Associated Press. All Rights Reserved
Molte infermiere e infermieri in Svizzera, negli ultimi due anni, hanno abbandonato le corsie dei reparti di cure intense, principalmente a causa della mole di lavoro causata dalla pandemia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
La perdita di lavoratrici e lavoratori in questi settori specializzati va recuperata, secondo Heinz Locher, economista esperto di sanità: “Il personale sta garantendo prestazioni straordinarie e quindi merita riconoscimenti straordinari. Parlo di centinaia di franchi, mille franchi in più al mese. Se si pensa a quanti soldi si sono spesi per gli aiuti, è una misura proporzionata”.
Incentivi monetari volti a reclutare nuovamente chi ha gettato la spugna o chi è in pensione e a convincere lavoratici e lavoratori a tempo parziale ad aumentare la percentuale di lavoro. Stando a Locher questo potrebbe garantire un terzo di letti in più, ovvero oltre 1’100 invece degli attuali 880. La mancanza di posti letto che si è fatta sentire nel corso della pandemia è legata principalmente a questo: i mezzi ci sono, il personale qualificato no.
Contenuto esterno
Pure i Cantoni si dicono sono aperti a soluzioni, anche nel rispetto del “sì” all’iniziativa sulle cure infermieristiche, ma un bonus non è una soluzione nell’immediato. “A corto termine non si può ottenere un tale risultato, ma a medio termine sono convinto che si debba perseguire questa idea” dice il segretario dei direttori cantonali della sanità Michael Jordi.
La competenza su premi e salari è però degli ospedali, che si muovono nel quadro dato loro dalla politica, che pone dei limiti legali, perché ci sono le leggi sul personale: “Ci sono problemi di parità di trattamento con il personale che è sotto pressione anche adesso”, come per esempio quelli attivi nei reparti di cure interne, prosegue Jordi.
Non è d’accordo Heinz Locher, però: “O si vuole o non si vuole fare qualcosa, anche contro i regolamenti se serve. Possono essere cambiati. È importante che i Governi cantonali diano un segnale in tal senso”. Un segnale che finora è stato dato da singole strutture, ma non su vasta scala.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Covid, primo caso di triage nelle cure intense in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ad Argovia un malato di tumore non ha avuto accesso alle terapie intensive per l'assenza di postazioni disponibili nel reparto.
Buone chances di successo per l’iniziativa sulle cure infermieristiche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Stando al primo sondaggio gfs di Berna, l'iniziativa lanciata dalla categoria di professionisti della sanità, sta andando a gonfie vele.
Personale infermieristico, gli applausi non bastano più
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scende in campo il comitato interpartitico promotore dell'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti" in votazione il 28 novembre.
Ancora troppo pochi infermieri in Svizzera, ma si va nella giusta direzione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le misure adottate per assicurare la prossima generazione di professionisti della salute stanno dando i loro frutti.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.