La Paradeplatz di Zurigo, dove si trovano le sedi emblematiche di Credit Suisse e di UBS, è stata teatro lunedì di una dimostrazione che ha riunito diverse centinaia di persone, scese in piazza per protestare contro gli "abusi" delle banche.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Per i manifestanti e le manifestanti quanto successo è uno scandalo. “Profitti per il settore privato, perdite per lo Stato”, si poteva leggere su uno degli striscioni.
Secondo i partecipanti alla manifestazione, è scandaloso che la grande banca e i suoi dirigenti si siano arricchiti per anni e che ora sia la comunità a dover pagare. Le autorità federali – ricordiamo – hanno concesso domenica una garanzia di nove miliardi di franchi a UBS per coprire potenziali perdite derivanti dall’acquisizione di determinati attivi.
La lotta contro la crisi climatica, una pensione sicura o l’aiuto alle persone bisognose di protezione sono presumibilmente troppo costosi, ma quando si tratta di salvare le banche i soldi si trovano, hanno sottolineato diversi oratori. “Se il mondo fosse una banca, l’avreste già salvato da tempo”, recitava un altro striscione.
La manifestazione, autorizzata, è stata indetta dai Giovani socialisti, dallo Sciopero del Clima, dai Giovani Verdi, dal Partito socialista e dai Verdi di Zurigo e dalla Sinistra alternativa.
Tutte le ultime notizie sull’acquisto di Credit Suisse da parte di UBS nell’edizione serale del TG della RSI:
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