Covid, collaborazione carente tra autorità e virologi
La cooperazione tra scienza e politica non ha funzionato durante l’emergenza pandemica degli scorsi anni. Ad affermarlo è un rapporto conclusivo sul Programma nazionale di ricerca “Covid-19”.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Soprattutto nelle fasi iniziali dell’emergenza sanitaria, sottolinea lo studio, sono emerse carenze a livello comunicativo tra le e gli esperti e le istituzioni pubbliche che hanno alimentato la confusione sulle misure da prendere per arginare il fenomeno, sulla loro motivazione scientifica e sulle rispettive responsabilità.
Contenuto esterno
Da parte sua la vicedirettrice dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) Linda Nartey ha detto che la cooperazione dovrebbe comunque essere migliorata per le crisi future: “Siamo decisi a utilizzare questa esperienza per rafforzare la cooperazione tra scienza e autorità”.
Nell’insieme però, sottolineano i ricercatori e le ricercatrici che hanno redatto il rapporto, il piano nazionale ha fornito un contributo costruttivo alla comprensione della pandemia – mobilità della popolazione, trasmissibilità dei virus, sviluppo dei vaccini e grado di accettazione delle misure di protezione da parte della popolazione – ed elementi importanti per la gestione di eventuali crisi sanitarie future.
La nuova strategia di Berna
Proprio oggi su questa questione il Dipartimento federale dell’interno ha comunicato la messa in opera della “Strategia Endemia Covid-19 +” con cui Berna, alla vigilia della stagione fredda, intende tutelare in particolare le categorie di persone a rischio, allo scopo anche di scongiurare un nuovo sovraccarico del sistema sanitario nazionale.
Sebbene la pandemia di coronavirus sia finita, precisa una nota dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), il virus circola ancora. Questo significa che non possono essere escluse nuove ondate di infezione e, in particolare per gli anziani e le persone affette da determinate malattie, gravi rischi sanitari. A giudizio di Berna una simile eventualità può mettere a dura prova la sanità, soprattutto se nei mesi autunnali e invernali si registrano contemporaneamente molti casi di influenza o altre infezioni respiratorie.
In quest’ottica la vaccinazione rimane la principale misura di prevenzione, in particolare per le persone più vulnerabili. Inoltre la popolazione deve essere informata sulle misure che può adottare per proteggersi nella vita quotidiana, come arieggiare regolarmente i locali, lavarsi le mani o indossare la mascherina.
SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il lieve incremento della disoccupazione in settembre (al 2,5%, dopo il 2,4% di agosto) non sorprende la Segreteria di stato dell'economia (Seco), che si aspetta un ulteriore rialzo, seppur non troppo forte.
Gli impianti di risalita registrano una robusta ripresa finanziaria dopo la pandemia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli impianti di risalita hanno beneficiato di una robusta ripresa a livello finanziario dopo il periodo della pandemia.
A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa
Questo contenuto è stato pubblicato al
A un anno dal sanguinoso attacco terroristico perpetrato da Hamas contro Israele il 7 ottobre e dalla successiva rappresaglia dello Stato ebraico a Gaza e in Libano, sulla questione palestinese e sulla situazione in Medio Oriente la Svizzera appare più che mai divisa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presunto esecutore materiale dell’attentato di Piazza della Loggia potrebbe comparire in aula a novembre - Del caso si era occupata anche un’inchiesta di Falò.
Pernottamenti in crescita in Svizzera, ma scendono in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sembra riprendere slancio la crescita dei pernottamenti turistici in Svizzera, ma lo stesso non può essere detto del Ticino.
Assicurazioni sanitarie, un terzo delle persone pensa di cambiare fornitore
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo l'annunciato forte aumento dei premi per il 2025, circa una persona su tre starebbe pensando di cambiare cassa malattia.
Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%
Questo contenuto è stato pubblicato al
In settembre il tasso di disoccupazione è salito di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 2,5%. Lo rende noto la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Dopo il calo dell’inflazione elvetica, gli esperti guardano alla BNS: “Abbasserà i tassi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il dato dell'inflazione in sensibile calo - il rincaro si è attestato allo 0,8% in settembre, a fronte dell'1,1% di agosto - gli sguardi degli operatori di mercato tornano a rivolgersi alla Banca nazionale svizzera (BNS): sono attesi ulteriori tagli dei tassi.
Riduzione dell’organico anche alla Radiotelevisione della Svizzera romancia RTR
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Radiotelevisione romancia (RTR) deve risparmiare circa 600'000 franchi entro il 2026. È stato quindi elaborato un piano per raggiungere questo obiettivo, che interesserà "diversi settori dell'azienda e comporterà una riduzione del personale".
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.