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La chiusura torna prepotentemente alla ribalta

infermiera con un test coronavirus
Nelle ultime due settimane oltre il 14% dei tamponi effettuati in Svizzera ha dato esito positivo. Keystone / Jean-christophe Bott

Le misure adottate dal Governo per cercare di arginare la crescita dei contagi da Covid-19 potrebbero non bastare e adesso si torna a parlare di chiusure e confinamento, seppur di breve durata. E intanto si registra un numero record di nuovi casi.

La seconda ondata è arrivata, più rapida e forte di quanto previsto e potrebbe durare a lungo, ha dichiarato martedì Thomas Steffen, rappresentante dell’Associazione dei medici cantonali della Svizzera.

Sette cantoni svizzeri – nell’ordine Vallese, Giura, Appenzello interno, Ginevra, Svitto, Friburgo e Neuchâtel – sono tra le prime 50 regioni europee con l’incidenza più elevata di casi, rileva inoltre un’analisi della RTSCollegamento esterno. Nelle ultime 24 ore, sono stati segnalati 5’596 nuovi casi di Covid-19, una cifra record dallo scoppio della pandemia, su 28’328 tamponi effettuati; 115 i nuovi ricoveri e 11 i decessi. Martedì erano invece stati registrati 3’008 nuovi contagi.

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Nelle ultime due settimane il 14% dei tamponi è risultato positivo e ogni persona malata al momento ne contagia circa 1,6, ha martedì indicato Stefan Kuster, responsabile per le malattie trasmissibili presso l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Un tasso salito al 15,5% mercoledì.

“Proprio per questo si registra una curva esponenziale”, ha spiegato Kuster. L’incidenza della malattia è grosso modo il doppio di quella che attualmente si segnala in Italia.

L’incremento della curva riguarda tutte le fasce della popolazione, anche se fra i ricoverati il gruppo più rappresentato è sempre quello degli over 65, e continuerà nonostante le nuove misure prese, ha rilevato l’esperto.

Proprio per questo la parola “lockdown” sembra non essere più un tabù. Interrogato in merito durante la conferenza stampa di martedì, Kuster ha indicato che tra le misure al vaglio dei responsabili politici vi è anche quella di brevi confinamenti e chiusure, chiamati in gergo “Circuit Breaker”, ovvero un interruttore per cercare di interrompere la catena dei contagi.

Secondo il Tages-Anzeiger, il Governo federale discuterà dei possibili prossimi scenari e provvedimenti durante la seduta di mercoledì. Tra le ipotesi sul tavolo vi è anche quella di una chiusura di breve durata.

Una misura simile è già stata adottata in Irlanda del Nord e in Galles e anche la Scozia la sta valutando. L’Irlanda ha invece optato per una chiusura più prolungata, che durerà almeno sei settimane.

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tvsvizzera.it/mar/ats con RSI (TG del 21.10.2020)

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