La televisione svizzera per l’Italia

COP26, la parola d’ordine è “urgenza”

uomo parla da dietro un pulpito, dietro di lui scritta un climate change conference uk 2021 accanto immagine del pianeta terra
Fondamentale, da parte di tutti, un impegno finanziario, secondo il presidente elvetico Guy Parmelin Keystone / Andy Buchanan

La COP 26, la Conferenza ONU sul clima, è entrata nel vivo e nei discorsi di apertura capi di Stato, di Governo e attivisti hanno ripetuto più volte un concetto: urgenza.

Affrontare l’emergenza climatica è un imperativo per tutti, ma resta molta incertezza sull’esito di queste due settimane di lavori, dato che le disponibilità delle 190 delegazioni presenti a Glasgow a prendere impegni vincolanti sono molto diverse.

“È tempo di dire basta! Basta brutalizzare la biodiversità, basta uccidere noi stessi con il carbone, basta trattare la natura come una pattumiera. Basta bruciare, scavare, perforare sempre più a fondo”: parole forti quelle del segretario generale della Nazioni Unite Antonio Guterres nel discorso di apertura della conferenza annuale sul clima. Un ordine più che un appello ripetuto e condiviso da tutti i partecipanti alla COP26.

Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha invitato i presenti ad andare oltre gli impegni presi nel corso del G20 a Roma.

Il principe Carlo, noto ambientalista, ha detto “Dobbiamo metterci sul piede di guerra e iniziare una campagna da migliaia di miliardi”, ha dichiarato il principe Carlo, noto ambientalista.

Impegni finanziari massicci auspicati anche dal presidente della Confederazione Guy Parmelin.

“Faremo quanto necessario o guarderemo le generazioni future soffrire?”, si è dal canto suo chiesto Joe Biden, prima di scusarsi per il ritiro degli USA dall’accordo di Parigi deciso dal suo predecessore Donald Trump.

Contenuto esterno

I discorsi sono stati dominati dalla retorica dell’apocalisse in caso di fallimento – “manca un minuto alla mezzanotte del giorno del giudizio” ha infatti dichiarato il premier britannico Boris Johnson – che hanno usato anche i grandi assenti dalla Conferenza: Russia, Cina, Brasile e Turchia. Grandi assenti e grandi inquinatori. Putin ha però fatto sapere di aver approvato un piano a lungo termine per raggiugere emissioni zero entro il 2060, Xi Jinping ha dato mandato alla delegazione cinese di alzare gli obiettivi nazionali previsti e Bolsonaro ha fatto altrettanto.

Il vertice si concluderà il 12 novembre ma già nelle prossime 24 ore i leader mondiali dovrebbero rilanciare le proprie ambizioni annunciando impegni e scadenze precise per quanto riguarda il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050. Per riuscirci è fondamentale dimezzare le emissioni già nel corso dell’attuale decennio.

Attualità

bandiera svizzera e ue

Altri sviluppi

Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha dato il via libera venerdì agli accordi Svizzera-UE volti a stabilizzare e sviluppare le relazioni con Bruxelles. La procedura di consultazione è aperta fino al 31 ottobre.

Di più Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE
frana

Altri sviluppi

A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni

Questo contenuto è stato pubblicato al Il villaggio vallesano di Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso, sarà ricostruito entro tre-cinque anni. Le autorità hanno presentato il programma provvisorio per la ricostruzione.

Di più A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni
cielo

Altri sviluppi

Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara

Questo contenuto è stato pubblicato al Oltre al fumo degli incendi boschivi in Canada, da ieri sera sono arrivate in Svizzera anche le polveri sottili provenienti dal Sahara. La visibilità è quindi ridotta, ha dichiarato MeteoSvizzera su X.

Di più Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara
facciata edificio

Altri sviluppi

In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi

Questo contenuto è stato pubblicato al Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.

Di più In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
agenti antisommossa

Altri sviluppi

Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina

Questo contenuto è stato pubblicato al In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.

Di più Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
la frana sul villaggio di blatten

Altri sviluppi

Il Nazionale approva 5 milioni per Blatten

Questo contenuto è stato pubblicato al Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.

Di più Il Nazionale approva 5 milioni per Blatten

Altri sviluppi

India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo

Questo contenuto è stato pubblicato al Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.

Di più India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR