Continuano i combattimenti in Sudan
Si continua a combattere in Sudan da diversi giorni e gli scontri tra esercito regolare e paramilitari hanno provocato finora quasi 100 morti e 1'000 feriti tra la popolazione civile. Nonostante gli appelli internazionali, però, le due fazioni continuano a respingere gli inviti al dialogo. In una riunione urgente della Lega araba, l’ambasciatore sudanese ha parlato di vicenda interna e ha messo in guardia da qualunque ingerenza internazionale. I bombardamenti aerei si sono intensificati a Khartum, dove l’esercito regolare fedele al generale Abdel Fattah Burhan, leader di fatto del Paese, usa l’aviazione per cercare di prendere il sopravvento sui paramilitari delle Forze di supporto rapido. Gli uomini di Mohammad Hamdan Dagalo, noto come Hemedti, rispondono con artiglieria e armi leggere.
I commenti a questo articolo sono stati disattivati. Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.