« Prima i nostri », la modifica della Costituzione ticinese che prevede di tutelare la manodopera residente nei confronti dei lavoratori frontalieri ha ottenuto la garanzia dalle due Camere federali a Berna.
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tvsvizzera/spal con RSI (TG del 4.12.2017)
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Ieri infatti il Consiglio Nazionale ha aderito tacitamente all’analogo orientamento espresso precedentemente dalla Camera Alta in merito al nuovo testo introdotto con l’iniziativa popolare del settembre 2016Collegamento esterno, proposta dall’UDC (destra) e sostenuta dalla Lega dei ticinesi.
Ma restano i dubbi sulla reale portata – e conseguentemente sull’efficacia – della novità legislativa cantonale. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha infatti osservato che i margini di manovra per attuare concretamente la disposizione sono assai ridottiCollegamento esterno, “quasi nulli”.
In particolare, sembra assai difficile, al di là delle singole raccomandazioni che verranno decise, che potrà essere sanzionato un datore di lavoro che assuma nel settore privato un lavoratore non residente.
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