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Scontrino? No grazie

A partire dal primo gennaio i clienti di Lidl potranno decidere se desiderano avere lo scontrino alla cassa. Molti vi rinunceranno e in tal modo sarà possibile risparmiare circa 30 tonnellate di rifiuti cartacei, con vantaggi sia per l'ambiente che a livello di costi.


A tutti i clienti verrà chiesto se desiderano lo scontrino e se vorranno lo riceveranno come di consueto, precisa in un comunicato odierno la catena di supermercati con sede a Weinfelden nel canton Turgovia (Svizzera orientale). 

Italia, dal 2017 cade l’obbligo 

I commercianti e gli artigiani in Italia, a partire dal 1° gennaio 2017, non avranno più l’obbligo di emettere scontrini o ricevute fiscali cartacei. Infatti, al loro posto potranno essere usati registratori di cassa telematici in grado di memorizzare tutti i dati e comunicare ogni transazione all’Agenzia delle Entrate in tempo reale. Tutti coloro che desidereranno esercitare questa opzioneCollegamento esterno dovranno comunicarlo alle Entrate aentro il 31 dicembre 2016.

Ma la maggior parte, già oggi, lo lascia alla cassa oppure lo perde tornando alla propria vettura. Il nuovo approccio consentirà quindi di risparmiare molta carta e ovviare a rifiuti evitabili.

“La rinuncia alla stampa automatica degli scontrini è tra l’altro anche a nostro favore, perché così risparmieremo ogni anno circa 96mila rotoli di carta per scontrini”. Così Alessandro Wolf, direttore Vendite di Lidl Svizzera,. “Oltre a ciò – ha aggiunto – impiegheremo meno tempo e fatica per le operazioni di riordino e pulizia, nel rispetto dell’ambiente”.

Il provvedimento è già stato testato in diverse filiali Lidl. Nei punti vendita di Yverdon-les-Bains, Payerne e Zurigo-Ohmstrasse già da agosto lo scontrino viene emesso solo su richiesta. I clienti hanno mostrato in generale una reazione positiva e si sono fatti sentire anche gli sperati miglioramenti riguardanti il risparmio di carta e la pulizia, afferma l’azienda. 

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