Il Governo svizzero non fa abbastanza per tutelare la popolazione dal cambiamento climatico. L'associazione Anziane per il clima Svizzera lo ha così portato alla sbarra. È la prima volta che la Corte europea dei diritti dell'uomo deve pronunciarsi sulla responsabilità degli Stati nella protezione del clima.
Il comitato, le ricorrenti e alcuni membri dell’associazione – circa 75 persone in tutto – hanno fatto il viaggio nella città alsaziana. Sostenuti da Greenpeace, si sono radunati davanti all’edificio della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) prima dell’udienza.
Oltre 2’000 membri
L’associazione Anziane per il clima è stata fondata nel 2016 con il sostegno di Greenpeace.
Oggi conta più di 2’000 membri in tutta la Svizzera, che hanno un’età media di 73 anni.
L’associazione ha sporto una prima denuncia nel 2016 presso la Confederazione, ma il Dipartimento federale dell’ambiente non è entrato in materia. In ultima istanza, anche il Tribunale federale ha respinto il ricorso.
Il gruppo sostiene che i diritti delle donne anziane sono particolarmente violati, perché sono le più colpite dal caldo estremo che diventerà più frequente a causa del riscaldamento climatico e il Governo svizzero non fa abbastanza per proteggerle. La Confederazione deve attuare misure sufficienti a garantire che la Svizzera dia il suo contributo affinché la temperatura globale non cresca di oltre 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali.
In caso contrario, violerebbe i diritti fondamentali delle persone anziane, nella fattispecie il diritto alla vita e al rispetto della vita privata e familiare, hanno fatto valere durante l’udienza le Anziane per il clima.
“Il caldo uccide”, ha sottolineato Jessica Simor, avvocata delle ricorrenti. Aumenta il rischio di problemi renali, attacchi d’asma, disturbi cardiovascolari e provoca sintomi particolarmente acuti negli anziani di entrambi i sessi, ma soprattutto fra le donne.
La situazione è particolarmente grave in Svizzera, dove l’aumento della temperatura in è “doppio” rispetto alla media globale, ha sostenuto la legale.
La CEDU non è la sede adatta
Alain Chablais, rappresentante del Governo svizzero, ha innanzitutto affermato che l’azione legale intende suggerire che la Svizzera sia inattiva sul fronte climatico.
Ha quindi illustrato le misure adottate dal Paese in questo ambito. Ha anche sostenuto che la CEDU non deve essere la sede in cui si decide la politica nazionale in materia di protezione del clima.
Il verdetto della CEDU è atteso per l’anno prossimo.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Relazioni italo-svizzere
150 anni di cittadinanza svizzera per Cavaione, la storia di un villaggio senza patria
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Il Tribunale federale ha accolto 1’200 persone per i suoi 150 anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel fine settimana circa 1'200 persone hanno visitato il palazzo di giustizia di Mon Repos a Losanna: giudici e collaboratori erano a disposizione del pubblico per rispondere alle domande.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 16enne Cla Meier ha vinto l'edizione di quest'anno dello "Knabenschiessen", la tradizionale gara di tiro degli adolescenti zurighesi.
Una serie di monete d’argento per celebrare l’aviazione svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ha coniata Swissmint, la prima sarà disponibile dal 18 settembre sul negozio online della Zecca federale, annuncia questa in un comunicato odierno, ed è dedicata ai "Pionieri dell'aviazione svizzera".
Temu apre la piattaforma per i commercianti svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il colosso cinese del commercio online Temu apre anche in Svizzera un canale di vendita secondo il modello "Local-to-Local".
Il sindacato Unia denuncia importanti divari salariali
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso i quadri dirigenti delle grandi imprese svizzere hanno guadagnato 143 volte più dei loro impiegati meno remunerati.
Galleria di base del San Gottardo, anticipata la sostituzione binari
Questo contenuto è stato pubblicato al
I 228 chilometri di binari dovranno essere sostituiti prima del previsto. I lavori dovrebbero svolgersi tra il 2032 e il 2034. Non è prevista un'interruzione totale della linea.
Abbattuta una giovane lince nel canton di Neuchâtel
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'animale, che era in condizioni di salute preoccupanti e faticava ad abituarsi alla vita selvaggia, aveva dato una zampata a una passante.
Archiviato il caso sulla fuga di dati del dipartimento di giustizia zurighese
Questo contenuto è stato pubblicato al
La procura zurighese ha archiviato il caso riguardante la fuga di dati del Dipartimento di giustizia avvenuta nel 2022. In seguito alle indagini, le accuse non sono risultate imputabili ad alcuna persona o sono ormai in prescrizione.
Studenti stranieri all’ETHZ, nessun calo nelle iscrizioni nonostante l’aumento delle tasse
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'aumento delle tasse universitarie presso il Politecnico federale di Zurigo (ETHZ) per le studentesse e gli studenti stranieri non ha finora comportato alcun calo nel numero d'iscrizioni.
Si levano voci critiche contro le nuove prescrizioni sul traffico merci
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le misure annunciate ieri dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT) per aumentare la sicurezza del trasporto merci, in seguito all'incidente nel tunnel di base del San Gottardo del 2023, scontentano l'Associazione svizzera proprietari raccordi e carri privati (VAP).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.