L'immagine della neve sul Passo dell'Oberalp pubblicata da Meteonews.tv
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La neve è caduta nelle ultime 24 ore sulla cresta alpina e le temperature si mantengono fresche, in un’estate che fino a poche settimane fa era caratterizzata da temperature torride.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Nel corso della notte su lunedì il limite delle nevicate è sceso poco sotto i 2000 metri di altitudine e nelle prime ore della mattinata i passi alpini a quote più elevate si presentavano innevati.
È il caso dell’Oberalp, che collega Grigioni e Uri a un’altitudine massima di poco superiore ai 2000 m/slm, ha informato il servizio meteorologico Meteonews che ha pubblicato le immagini del fenomeno. Scene analoghe si sono potute osservare ad esempio anche sul San Gottardo (2106 m) tra Ticino e Uri, e Grimsel (2165 m), tra Berna e Vallese.
Ma se a quella quota sono caduti pochi centimetri di neve, oltre i 2500 il manto bianco ha raggiunto in alcuni punti uno spessore superiore ai 20 centimetri. Durante la giornata di domenica il limite delle nevicate era già sceso tra i 2200 e i 2400 metri nella giornata di domenica e nella notte si è ulteriormente abbassato.
In realtà la formazione di una coltre gelata a queste quote non costituisce una rarità in estate. Si tratta infatti di un fenomeno che si verifica ogni due o tre anni. A volte sulle Alpi i fiocchi cadono anche sotto i 2000 metri in piena estate, come è avvenuto ad esempio a metà giugno 2016, quando ha nevicato fino a circa 1500 metri.
Da martedì, indicano i servizi meteorologici, la situazione è destinata a stabilizzarsi e le temperature torneranno gradualmente a salire, mettendo fine a questo scorcio di autunno in piena estate.
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