Punite da Berna 29 violazioni delle sanzioni contro Mosca
Quasi un quarto delle segnalazioni di presunto aggiramento delle misure restrittive internazionali contro Mosca è sfociato in un procedimento amministrativo da parte delle autorità elvetiche.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-SDA/ac/spal
La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha condotto accertamenti su 130 presunti tentativi di aggiramento delle sanzioni contro la Russia, decise dopo l’aggressione militare di Mosca all’Ucraina. La direttrice della SECO Helene Budliger Artieda ha reso noto che sono state emesse 29 sanzioni amministrative, di cui 14 sono passate in giudicato.
+ La Svizzera difende il record di sanzioni alla Russia
Per circa la metà delle procedure condotte finora si è giunti a una decisione, ha dichiarato la dirigente federale in un’intervista pubblicata lunedì dai giornali del gruppo editoriale Tamedia. Trentasei casi sono già stati archiviati mentre per i rimanenti sono ancora in corso accertamenti.
Contenuto esterno
Secondo la SonntagsZeitung, i beni della Banca centrale russa in Svizzera ammontano a 10 miliardi di franchi svizzeri (le cifre ufficiali non sono state rese note).
“Stiamo cercando di fornire una cifra esatta il prima possibile”, ha dichiarato Helene Budliger Artieda. Il termine per la segnalazione è scaduto ad aprile.
A marzo, la Svizzera ha adottato, seguendo l’orientamento dell’Unione Europea, il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia.
Critiche internazionali
In merito alle sanzioni e alla loro applicazione, la responsabile della SECP ha ammesso di sentire una certa pressione proveniente dall’estero, specie dagli Stati Uniti. Tuttavia, i rapporti con l’ambasciatore americano a Berna, Scott Miller – che ha rilasciato diverse dichiarazioni molto critiche ai media elvetici – e col responsabile dell’applicazione delle sanzioni Brian Nelson, del ministero delle finanze statunitense, sono buoni. Quest’ultimo, ha spiegato Budliger, dopo una visita in Svizzera ha giudicato positivamente la cooperazione con Berna.
In merito all’eventuale partecipazione della Confederazione alla task Force multinazionale Repo incaricata di dare la caccia ai patrimoni degli oligarchi russi, Budliger ha spiegato che, pur non essendo membro di questo organismo, la cooperazione con i partner internazionali è buona – specie a livello tecnico come dichiarato dai paesi del G7 – e che verrà approfondita.
La Columbia University è stata occupata dagli studenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Centinaia di studenti stanno occupando da lunedì un edificio della Columbia University per protestare contro la guerra nella Striscia di Gaza.
Beat Jans in Belgio ha discusso del patto sulla migrazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
A margine di una conferenza in Belgio, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha dichiarato che l'accordo dovrebbe limitare l'immigrazione illegale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Confederazione dovrebbe liberare un contributo parziale all'Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (UNRWA) per sostenere la popolazione della striscia di Gaza.
Hamas e Israele vicini a un cessate il fuoco e al rilascio di ostaggi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Crescono le speranze di giungere ad una tregua tra Hamas e Israele. Un accordo che dovrebbe portare alla cessazione delle ostilità per alcune settimane.
Un’iniziativa popolare per legalizzare la marijuana in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il comitato promotore ha tempo fino al 30 ottobre 2025 per raccogliere le 100'000 adesioni alla riuscita dell'iniziativa.
Elettricità garantita in Svizzera per il prossimo inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Commissione federale dell'energia elettrica è ottimista per quanto riguarda l'approvvigionamento di elettricità per il prossimo inverno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La compagnia aerea Swiss ha aumentato i ricavi nei primi tre mesi del 2024, ma la redditività è stata penalizzata dall’aumento dei costi del carburante e delle spese per il personale.
Progetto di colpo di Stato in Germania, nove persone alla sbarra
Questo contenuto è stato pubblicato al
È iniziato lunedì a Stoccarda il processo nei confronti di nove persone, sospettate di aver fatto parte del braccio militare di un gruppo di estrema destra e di aver progettato un colpo di Stato.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.