La televisione svizzera per l’Italia

Cento milioni per lo sminamento in Ucraina

Soldato svizzero impegnato in una operazione di individuazione delle mine.
Soldato svizzero impegnato in una operazione di individuazione delle mine. Keystone / Anthony Anex

Contributo elvetico alla bonifica del territorio ucraino, disseminato di ordigni, che va ad aggiungersi ai 15 milioni già versati negli ultimi due anni.

L’Ucraina è diventata uno dei Paesi con il maggior numero di mine disseminate sul suo territorio. Si stima che in un terzo del suo suolo ci siano mine e altri ordigni esplosivi.

Una situazione che impedisce la ripresa delle normali attività della vita civile. Berna ha quindi dichiarato lo sminamento umanitario in Ucraina una priorità e a questo scopo mette a disposizione per i prossimi quattro anni 100 milioni di franchi.

Il pacchetto sarà finanziato in parti uguali dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Popolazione civile colpita

La popolazione civile, fuggita dal febbraio 2022 in seguito all’invasione russa, sta ora tornando nei territori riconquistati dall’esercito ucraino, in particolare nel Nord e nel Sud del Paese. In queste zone, teatro di pesanti combattimenti, gli incidenti si moltiplicano: i contadini innescano involontariamente mine anticarro mentre lavorano nei campi e i civili, compresi i bambini, vengono dilaniati da ordigni esplosivi o mine antiuomo nei loro giardini o mentre sgombrano le macerie delle loro case.

Lo sminamento quindi, a giudizio del Governo svizzero, è assolutamente urgente e costituisce un prerequisito per la ricostruzione del Paese, storicamente considerato “il granaio d’Europa”. Alla luce di queste considerazioni la Confederazione ha deciso di potenziare il vigente programma di cooperazione internazionale, ponendo l’accento sullo sminamento umanitario.

Un miliardo e otto messo a disposizione da Berna

Rispetto agli 1,8 miliardi già destinati all’Ucraina dal Consiglio federale, ha precisato il ministro degli esteri Ignazio Cassis, ci sarebbero 50 milioni a disposizione in più, quelli che verserà il DDPS. 

In tale ambito la Svizzera dispone di competenze all’avanguardia: proprio a Ginevra ha sede il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD), che nell’ultimo decennio ha fornito all’Ucraina formazione, supporto strategico e consulenza tecnica per rafforzare la capacità delle istituzioni governative.

Inoltre un’organizzazione svizzera, la Fondation suisse de déminage (FSD), è già presente in Ucraina e nella Confederazione hanno sede diversi produttori di macchinari per lo sminamento.

Il sostegno elvetico

Negli ultimi due anni la Confederazione ha già stanziato 15,2 milioni di franchi per lo sminamento in Ucraina, in particolare a sostegno delle attività del GICHD e della FSD.

Da parte sua il DDPS ha donato alle organizzazioni umanitarie ucraine un dispositivo di sminamento della Fondazione Digger, con sede nel Giura, e finanzia la formazione di esperti ucraini in sminamento umanitario da parte del GICHD.

Con il pacchetto aggiuntivo di 100 milioni, ha precisato la responsabile del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) Viola Amherd, la Svizzera potrà ulteriormente ampliare il lavoro di sminamento svolto da queste e altre organizzazioni, fornire attrezzature e formazione agli sminatori ucraini, sostenere il governo nel coordinamento di questa impresa ed esplorare approcci innovativi.

Attualità

poster amanita phalloides

Altri sviluppi

Penuria mondiale di antidoto contro l’amanite phalloides

Questo contenuto è stato pubblicato al L'antidoto utilizzato in caso di avvelenamento da amanite phalloides non è disponibile né in Svizzera né all'estero, almeno fino a metà novembre. Tox Info Suisse invita quindi a far verificare i funghi raccolti a un organismo ufficiale di controllo.

Di più Penuria mondiale di antidoto contro l’amanite phalloides
uccelli migratori al tramonto

Altri sviluppi

Uccelli migratori a rischio, 50 anni fa Swissair ne salvò migliaia

Questo contenuto è stato pubblicato al Ogni autunno, si stima, circa 50 miliardi di uccelli migratori volano verso le loro zone di svernamento in tutto il mondo. Sono cinque miliardi solo quelli che si spostano dall'Europa all'Africa.

Di più Uccelli migratori a rischio, 50 anni fa Swissair ne salvò migliaia
Thomas Geiser

Altri sviluppi

Secondo un ex giudice svizzero, il genere nei documenti andrebbe soppresso

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo stato non dovrebbe più fare distinzioni tra uomini e donne in Svizzera, sostiene Thomas Geiser, ex professore di diritto all'università di San Gallo. "Fare una distinzione tra uomini e donne contraddice il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione".

Di più Secondo un ex giudice svizzero, il genere nei documenti andrebbe soppresso
vetrina ufficio regionale di collocamento

Altri sviluppi

SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il lieve incremento della disoccupazione in settembre (al 2,5%, dopo il 2,4% di agosto) non sorprende la Segreteria di stato dell'economia (Seco), che si aspetta un ulteriore rialzo, seppur non troppo forte.

Di più SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”
macerie

Altri sviluppi

A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa

Questo contenuto è stato pubblicato al A un anno dal sanguinoso attacco terroristico perpetrato da Hamas contro Israele il 7 ottobre e dalla successiva rappresaglia dello Stato ebraico a Gaza e in Libano, sulla questione palestinese e sulla situazione in Medio Oriente la Svizzera appare più che mai divisa.

Di più A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa
strage di brescia

Altri sviluppi

Strage di Brescia, Toffaloni presto in Italia?

Questo contenuto è stato pubblicato al Il presunto esecutore materiale dell’attentato di Piazza della Loggia potrebbe comparire in aula a novembre - Del caso si era occupata anche un’inchiesta di Falò.

Di più Strage di Brescia, Toffaloni presto in Italia?
sportello urc

Altri sviluppi

Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%

Questo contenuto è stato pubblicato al In settembre il tasso di disoccupazione è salito di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 2,5%. Lo rende noto la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

Di più Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR